"Mare d'Amare", ottava edizione dell'evento sui costumi da bagno

Meglio intero o bikini? Da un salone a Firenze (18-20 luglio) le anticipazioni per la prossima stagione

Uno dei modelli presentati a "Mare d'Amare"

Uno dei modelli presentati a "Mare d'Amare"

Firenze, 17 luglio 2015 - Come ogni anno ecco che si ripropone il problema: che costume da bagno mi metto? Tiro fuori dai cassetti quelli vecchi o ne acquisto di nuovi, magari stando attenta a cogliere l’ultima tendenza, meglio se quella che verrà ossia quel trend che si vedrà in spiaggia addirittura nell’estate 2016. Troppo presto pensare alla moda mare di qui ad un anno? Neanche un po’ specie se si butta l’occhio sul mondo del beachwear che come ogni anno si incontra a Firenze per l’ottava edizione di ‘Mare D’Amare’, alla Fortezza da Basso dal 18 al 20 luglio con presentazioni, workshop, eventi e sfilate. In fiera 250 marchi (di cui più di 80 nuovi) provenienti da tutto il mondo a rappresentare l’offerta più ampia del comparto.

Focus sulle tendenze mare per l’estate 2016 definite dal guru anglo-indiano David Shah per il salone partner Maredimoda Cannes (3-5 novembre 2015) che si possono riassumere in quattro grandi temi. Il primo, Jungle Fever, è un euforico suono di tamburi ispirato all’Africa, pieno di colori acidi, di design contrastanti e di fantasie mixate. Rave Couture invece racchiude l’eleganza da red carpet con un sottile tocco moderno, dalle fantasie ispirate alla pop art. Il terzo tema Memphis Sport, è un tributo ai costumi da bagno sportivi, con colori effetto mosaico e dal design geometrico e scultoreo. Il quarto e ultimo tema, Brutal Glam, racconta di abiti futuristici progettati per una donna forte e imperiale. Da una ricerca sui costumi da bagno condotta da Invista, uno dei principali produttori tessili a livello mondiale e proprietaria del marchio Lycra che a ‘Mare d’Amare’ presenta alcune collezioni realizzate con la fibra Lycra Xtra Life che garantisce comfort, bellezza e durata, su un campione di 5543 donne dai 16 ai 64 anni provenienti da sei paesi (Brasile, Francia, Germania, Italia e Regno Unito) i modelli più diffusi restano sempre il bikini e l’intero. Il 67 per cento delle intervistate dichiara di preferire il bikini, il 65 per cento l’intero. Inoltre chi sceglie il costume intero dà più valore alle performance mentre chi si orienta sul bikini si concentra maggiormente sull’estetica. Sempre più spesso però oggi le donne cercano nel beachwear sia uno stile moderno che doti di performance e infatti tendono a possedere più tipologie. Le italiane e le brasiliane prediligono i bikini, nel mondo anglosassone e in Germania, Regno Unito e Francia si preferisce il costume intero.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro