Le mamme contro Palazzo Vecchio: "I nostri bambini non si appaltano"

La protesta all'istituto Villani contro la riorganizzazione del pomeriggio nelle materne che Palazzo Vecchio vuole affidare alle cooperative

La protesta dei genitori davanti alla scuola Villani (Marco Mori/New Press Photo)

La protesta dei genitori davanti alla scuola Villani (Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 25 marzo 2015 - "Giù le mani dalla nostra scuola". Le mamme dell’istituto Villani di via Bocchi, angolo via Giannotti, proprio non ci stanno. E oggi pomeriggio a gran voce hanno ribadito il proprio "No". No alla riorganizzazione del pomeriggio che, secondo i piani di Palazzo Vecchio, sarà affidato alle cooperative. Proprio non ci stanno i genitori che accusano l'amministrazione di voler esternalizzare l'ennesimo servizio riducendo il pomeriggio nelle materne ad una specie di 'baby parking'.

Le mamme della Villani (sei sezioni da 25 alunni ciascuna) hanno cominciato una raccolta firme e sono in contatto con le altre scuole materne "perché l’unione fa la forza". "I bambini non si appaltano" recita lo striscione esposto da oggi pomeriggio fuori dall’istituto. "La scuola non si svende" si legge all’angolo più avanti. "Chi sono queste persone" attacca Chiara, una mamma. "I maestri - riprende - hanno titoli e competenze e sono professionisti. Noi non ci fidiamo a lasciare i nostri figli con ‘operatori’ sconosciuti". Per Michela, un’altra mamma, "è assurdo pensare di fare un esperimento sulla pelle dei bambini". "Che almeno abbiano il coraggio di informarci di persona".

Intanto il 2 aprile ci sarà un incontro con l’assessore all'educazione Giachi che invece tranquillizza: "Si tratta di personale che avrà gli stessi titoli dei maestri. In più l'offerta formativa sarà migliorata e ampliata: da 20 ore saliremo a 39".

ross.c.

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