Maggio, i sindacati chiedono il reinserimento dei 50 dipendenti in esubero

La richiesta è il trasferimento diretto ad Ales, senza passare dal licenziamento

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Il sindaco di Firenze Dario Nardella

Firenze, 17 aprile 2015 - Riazzerare la procedura del licenziamento con successivo trasferimento per i 50 dipendenti in esubero al Maggio per i quali è previsto il riassorbimento nella società del Mibac Ales. È quanto chiedono i sindacati Cgil e Cisl, dopo l'incontro avuto oggi con i vertici della fondazione che presiede all'ente lirico. Secondo le organizzazioni dei lavoratori, infatti, esiste, in questa fase della procedura, una situazione di «incompatibiltà e conflitto di interessi per il presidente dell'ente, Dario Nardella, e il suo ruolo di sindaco della città metropolitana: nella prima veste - ha spiegato il sindacalista Silvano Ghisolfi - ha firmato i licenziamenti per questa procedura, nella seconda dovrebbe vigilare che tutto l'iter sia svolto secondo le regole». Il rischio è che la stessa procedura, in questo modo, possa essere viziata da «completa illegittimità, rendendo agevole, attraverso il ricorso alla magistratura, l'ipotesi che possa essere spazzata via», aggiunge. Per questo i sindacati ne chiedono il ritiro «immediato, affinché si apra in tempi rapidi un tavolo negoziale e di confronto al Mibac come più volte chiesto». Il passo corretto che deve essere effettuato, spiega ancora Ghisolfi, è «il trasferimento diretto ad Ales, senza passare dal licenziamento, che è ciò che i sindacati ripetono dall'inizio della vicenda. Ogni altra opzione porterà al muro contro muro e alla sconfitta giuridica della fondazione».

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