Crollo del lungarno: acqua a singhiozzo, autobotti e lavori per bypass di emergenza

Ancora problemi al sistema idrico. Il sindaco: "Situazione stabilizzata"

Crollo lungarno, la preparazione per la sostituzione di un tubo (Marco Mori/NewPressPhoto)

Crollo lungarno, la preparazione per la sostituzione di un tubo (Marco Mori/NewPressPhoto)

Firenze, 28 maggio 2016 - Tecnici a lavoro senza sosta su lungarno Torrigiani. Dopo il crollo avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 maggio gli addetti di Publiacqua hanno iniziato i lavori di potenziamento sulla tubazione DN 400 (40 centimetri di diametro) che serve per l'approvvigionamento idrico dei residenti nelle case vicine alla voragine, ancora alle prese con abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua.

"Questo potenziamento - spiega in una nota Publiacqua - sarà realizzato attraverso un bypass che convoglierà su tale tubazione una parte dell’acqua prima trasportata dalla tubazione DN 700 (70 centimetri di diametro) attualmente fuori servizio. Tale intervento, salvo problemi tecnici, sarà ultimato nella giornata di oggi. Sono inoltre iniziati i lavori per la realizzazione di un altro bypass d’emergenza per ristabilire l’equilibrio del sistema acquedottistico cittadino. A questo fine il nostro personale sta lavorando alla posa di una tubazione provvisoria DN 500 (50 centimetri di diametro) che consentirà di ripristinare, seppur parzialmente, il collegamento dell’acquedotto attualmente interrotto in Lungarno Torrigiani. Tale intervento, salvo problemi tecnici, terminerà nei primi giorni della prossima settimana. Ricordiamo inoltre che la produzione dell’Impianto di potabilizzazione dell’Anconella è nella norma fin dal pomeriggio di mercoledì e che è stata potenziata quella del Potabilizzatore di Mantignano.". 

Quattro autobotti sono a disposizione dei cittadini in Piazza Demidoff (pressi Ponte alle Grazie),  Lungarno Torrigiani (pressi Ponte Vecchio, angolo via dè Bardi), Piazza Pitti e Viale Petrarca (angolo via Monti).

Il sindaco di Firenze Dario Nardella sull'andamento della situazione della voragine ha detto, a margine di una esercitazione della Protezione civile: "La situazione si è stabilizzata e il centimetro di spostamento della spalletta di ieri sera non ha visto ulteriori sviluppi. È poi confermato che il grande canale del Poggi, dell'800, non ha presentato alcun tipo di danno. Pertanto la causa non va ricercata qui ma in altri fattori, collegati molto probabilmente alla rete idrica. Ora la cosa più importante è la messa in sicurezza del sito - ha aggiunto -. Dobbiamo far presto e consentire poi di partire con i lavori di somma urgenza".

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