Selfie e strette di mano: Matteo Renzi a Loppiano per la festa dei focolarini

Il videomessaggio di Papa Francesco: "La vostra è una scuola di vita" DIRETTA TWITTER

Renzi a Loppiano (Germogli)

Renzi a Loppiano (Germogli)

Firenze, 4 ottobre 2014 - "Chi va piano va sano e va a Loppiano, diceva mia nonna". Così Matteo Renzi ha aperto stasera l'intervento ai festeggiamenti del cinquantesimo anniversario del centro internazionale dei Focolari. A Loppiano, frazione tra Incisa e Figline Valdarno, luoghi della sua infanzia, il premier ha stretto mani alla gente che lo ha accolto con un 'Renzi Renzi' e fatto selfie con alcuni ragazzi. Poi ha assistito a uno spettacolo con musica e teatro organizzato della cittadella. Ad attenderlo gli organizzatori della kermesse e il presidente della Provincia Andrea Barducci. Presenti anche alcuni parlamentari del territorio, tra cui l'eurodeputato Nicola Danti, David Ermini della segreteria Pd ed Elisa Simoni. Il premier è legato alla cittadella fin dai tempi in cui muoveva i suoi primi passi in politica. "Per me Loppiano è un elemento di grande vicinanza personale - ha detto il premier che ha spiegato che la nonna apparteneva al movimento dei focolarini - L'allora presidente del Consiglio Prodi venne nel 2006 , ricordare questo mi fa portare a voi la vicinanza di tutte istituzioni".

"LA CRISI HA CAMBIATO L'ECONOMIA" - Dal palco di Loppiano Renzi torna sulla questione lavoro, tema caldo di questi giorni. "Forse c'è bisogno di riflettere su come la crisi ha cambiato il modello economico - ha detto il premier - noi stiamo a discutere del tfr, chi lo vuole mensile, chi alla fine. Eppure occorre dare risposte concrete" 

IL PAPA: "LOPPIANO SCUOLA DI VITA" - E a Loppiano è arrivato anche un videomessaggio di Papa Francesco. "Loppiano è una realta' che vive al servizio della Chiesa e del mondo - afferma papa Francesco -; una cittadella che è testimonianza viva e efficace di comunione tra persone di diverse nazioni, culture e vocazioni". "Sono contento - prosegue - che abbiate scelto per questa vostra ricorrenza il giorno in cui in tutta la Chiesa si festeggia San Francesco di Assisi, testimone e artefice di pace e fraternita'". Per Bergoglio, "gli abitanti di Loppiano, quelli che vivono stabilmente e quelli che vi trascorrono un periodo di esperienza e di formazione, vogliono diventare esperti nell'accoglienza reciproca e nel dialogo, operatori di pace". "Proseguite con rinnovato slancio su questa strada - è l'invito del Pontefice - vi auguro che sappiate restare fedeli e possiate incarnare sempre meglio il disegno profetico di questa cittadella fiorita dal carisma dell'unita' proprio 50 anni fa. (...) Loppiano scuola di vita, dunque, in cui vi è un unico maestro: Gesu'". "Per testimoniare il vandelo occorre immaginare e sperimentare una nuova cultura in tutti i campi della vita sociale: dalla famiglia alla politica, all'economia. Cioe' la cultura delle relazioni". Per il Papa, "principio della sapienza e' il sincero desiderio di istruzione", e "non e' un caso che a Loppiano abbia sede, da qualche anno, l'Istituto Universitario Sophia eretto dalla Santa Sede".

LA CITTADELLA DI LOPPIANO - Nella comunità di Loppiano si sperimenta uno stile di vita fondato sul dialogo e l’accoglienza interculturaleI primi 50 anni del Centro internazionale verranno ripercorsi attraverso interviste con i protagonisti della prima ora, contributi artistici internazionali, testimoni di tradizioni culturali e religiose non cristiane che, tornando nei propri Paesi, hanno tradotto quanto vissuto a Loppiano in azioni politiche, lavoro, modelli educativi nei diversi ambiti sociali e culturali. A condurre la serata sarà l'attrice Barbara Lo Gaglio insieme agli attori Paolo Bonacelli e Fabrizio Bucci. 

L'iniziativa s'inserisce nella cornice di LoppianoLab, laboratorio nazionale di economia e cultura fondato sul principio dell'unità. Alle precedenti edizioni hanno partecipato complessivamente oltre 10.000 visitatori da tutt'Italia. Tra gli ospiti già presenti quest'anno ci saranno anche i registi Pupi Avati e Fernando Muraca, il filosofo Umberto Galimberti, l'On. Anna Ascani, il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio, il teologo Piero Coda, gli economisti Luigino Bruni e Benedetto Gui, il giornalista RAI Gianni Bianco oltre a rappresentanze politiche e istituzionali del territorio.

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