Leopolda 2015, Renzi inaugura la convention / VIDEO

Allestimento vintage per la sesta edizione della kermesse. Controlli serrati: doppio sbarramento per i partecipanti. Il programma TWITTER con #leopoldanazione

Leopolda 2015 (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Leopolda 2015 (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 11 dicembre 2015 - "Non siamo un ricordo del passato o rimpatriata di reduci ma siamo qui per cambiare il nostro Paese". Si è aperta con le parole di Matteo Renzi la sesta edizione della Leopolda in una stazione gremita da più di mille persone.

Il countdown è finito alle 21.45 con l'ingresso sul palco del premier a fianco di due baby promesse della galassia renziana: il sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto e la vicepresidente del consiglio regionale dell'Emilia, Ottavia Soncini. Due storie esemplari "che dimostrano – dice Renzi – come la generazione Leopolda sia anche in posti difficili e non solo a Roma".

Sul palco una scenografia vintage con librerie, valigie e macchine da scrivere che incorniciano il tema del primo giorno della kermesse: fare un riepilogo dei successi ma anche dei nuovi progetti nati durante il 2015. Il viaggio nel tempo comincia tre minuti prima dell'ingresso di Renzi sul palco con un video da amarcord che riassume le cinque edizioni della Leopolda: nei fotogrammi anche Pippo Civati animatore della prima edizione della kermesse.

"Alla Leopolda – spiega Renzi - sono di casa le idee, i sogni, anche le critiche. Approfondiremo soprattutto lavoro, economia, legge elettorale, scuola, tasse, flessibilità, cultura e turismo. Senza questa esperienza non sarei a Palazzo Chigi ma oggi dobbiamo pensare al cambiamento senza scordare che c'è chi ci vuole affossare".

I cancelli della vecchia stazione sono stati aperti alle 19. Gli iscritti alla convention hanno superato due sbarramenti di forze dell'ordine: dopo gli attentati di Parigi, la sicurezza nella tre giorni renziana, che si chiuderà domenica, è al massimo livello di guardia. Un primo prefiltraggio consente di arrivare ai banconi dove vengono ritirati i badge, poi prima dell'ingresso in sala il controllo al metaldetector. Anche giornalisti e altri ospiti sono sottoposti a controlli di sicurezza con controllo delle borse e uso del metaldetector.

  Assalto alla Leopolda, centinaia di partecipanti

Nel parterre il ministro Graziano Del Rio, la deputata Pd Paola Concia, il sindaco di Firenze Dario Nardella salutato da Renzi e dalla platea con un applauso ma anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il tesoriere Pd Francesco Bonifazi, consigliere regionale Titta Meucci. Nel popolo dei leopoldini anche molti under 20 da Abruzzo, Campania e Calabria.

Quest'anno accanto a Leopolda troneggia una nuova nomenclatura 'Terra degli Uomini': citazione da Antoine De Saint-Exupery, l'autore del Piccolo Principe. L'evento è diviso in tre fasi: ieri, oggi e domani. Un percorso che lega il tempo in un divenire che parte dal passato per arrivare al futuro. Stasera si è parlato quindi del percorso svolto, domani in particolare dell'azione del governo con il question time con quattro ministri, il presente appunto, domenica tocca al futuro con l'intervento conclusivo di Renzi atteso alle 13.

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SABATO E DOMENICA:

"Da sabato mattina - scrive Renzi - spazio per interventi di cinque minuti su cosa vogliamo dal 2016. La sera del sabato, per chi vorrà, abbiamo organizzato tre visite in tre luoghi culturali strepitosi di Firenze: il nuovo Museo dell’Opera del Duomo, Palazzo Vecchio, Palazzo Strozzi. È una iniziativa che abbiamo fatto anche altri anni e ci sembra giusto rilanciarla adesso. Perché all’idea che la cultura sia parte della nostra identità noi ci crediamo davvero. E non da oggi. Nella giornata di sabato ci sarà spazio per quattro question time: quattro ministri saranno interrogati dai partecipanti alla Leopolda in un modo innovativo e divertente. Divertente per noi sicuramente, spero anche per i ministri. Domenica il finale sarà come sempre intorno alle 13. In tempo per allontanarci gli uni dagli altri prima di… Juventus-Fiorentina".

Anche quest'anno, come nelle precedenti edizioni, nell'ex stazione non ci saranno bandiere e simboli del Pd. "La Leopolda - ha ricordato il premier - non è un meeting di partito, ma un incontro di persone che credono nel valore della politica. È benvenuto chi vuole condividere idee e proposte, con coraggio e semplicità. Bandito l'uso del politichese, tempi di intervento 5 minuti, apprezzate le proposte più che le polemiche". Non sarà un'assemblea del Pd, dunque, ma uno spazio (anche) per il Pd.

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