"Lei disse sì", il film sulle nozze gay sarà proiettato alla Camera

Il docu-film made in Firenze andrà anche al Salento Film Festival. A Montecitorio prima della discussione sulle unioni civili

"Lei disse sì"

"Lei disse sì"

Firenze, 5 settembre 2015 - Lorenza Soldani e Ingrid Lamminpaa sono due ragazze fiorentine (quest’ultima metà fiorentina metà svedese). Due ragazze che si amano, che convivono da anni e che hanno sempre avuto il desiderio di sposarsi. Non potendolo fare in Italia per ovvi "motivi tecnici", è stato naturale per loro cercare altrove; in Svezia, laddove una di loro ha trascorso buona parte dell’infanzia e della adolescenza.

Questo desiderio e il lungo percorso per metterlo in pratica, è stato raccontato con coraggio e sincerità dalle stesse protagoniste che per l’occasione si sono trasformate in attrici nel film "Lei disse sì", un ottimo documentario che è diventato nel tempo un autentico "cult movie" capace di far scattare curiosità e dibattiti alla fine di ogni proiezione.

Attraverso una serie di presentazioni in tutta Italia, spesso introdotte dalle stesse attrici e dalla regista Maria Pecchioli (anch'ella fiorentina), "Lei disse sì" colpisce e commuove per la sincerità, per la passione con cui Lorenza e Ingrid si mettono a nudo, svelando molto delle loro vite e del loro passato.

Dopo la recente proiezione al Castello dell’Imperatore di Prato, adesso è la volta della partecipazione al Salento International Film Festival, lunedì 7 settembre a Tricase. Ma l’appuntamento più importante è per il 29 settembre quando il piccolo grande film sarà proiettato alla Camera dei Deputati alla vigilia della discussione in Parlamento della nuova legge sulle unioni civili. E spesso un film realizzato con pochi mezzi ma con molto cuore, arriva dove nessun servizio giornalistico televisivo fa fatica ad arrivare.

Per poco più di un ora, Lorenza ed Ingrid si raccontano; dal momento della proposta di matrimonio durante una cena, all’inizio del viaggio che le porterà da Firenze in Svezia. E poi la scelta dell’abito da indossare per la cerimonia, i dettagli per il catering allestito fuori Stoccolma in un angolo di paradiso. In compagnia di cento persone, amici e parenti, quasi tutti partiti dalla Toscana con un volo aereo alla volta del Nord Europa. Tanti racconti e testimonianze, tanta commozione davanti all’obiettivo della telecamera. Alla fine il risultato è assolutamente convincente.

"Lei disse sì" è davvero una bella testimonianza che può aiutare ad abbattere gli ultimi tabù rimasti. Il successo di critica e di pubblico dimostra che le attirici/autrici insieme alla regista hanno davvero fatto centro. E pensare che, naturalmente, la lavorazione non è stata affatto facile. Determinante la raccolta di fondi lanciata on line (il crowdfunding) che ha permesso di avere a disposizione un piccolo budget. Maria, Lorenza, Ingrid…brave davvero!

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