Le "Carte vive" di Elena Gurrieri in gara per il "Viareggio"

Il libro, edito da Mauro Pagliai, raccoglie il corpus degli interventi di critica militante che la studiosa ha prodotto su riviste di italianistica contemporanea in un decennio di ricerca.

Elena Gurrieri

Elena Gurrieri

Firenze, 4 maggio 2015 - Narrativa, poesia, saggistica. E' in gara per il Premio Viareggio il volume 'Carte vive' di Elena Gurrieri, critico letterario che dirige a Firenze un'importante biblioteca.

Il libro, edito da 'Mauro Pagliai', raccoglie il corpus degli interventi di critica militante che la studiosa ha prodotto su riviste di italianistica contemporanea in un decennio di ricerca. "Carte vive - spiega l'autrice - è un modo per dire con immediata evidenza cosa sia la critica militante: un esercizio di lettura per opere letterarie di autori contemporanei. E' per me un'esperienza di analisi del testo letterari che respira appieno un clima di libertà, sia nella scelta dei testi sia, soprattutto, nel mondo molto naturale, sincero di esercitare l'interpretazione di un'opera".

Nel 2013 un grande critico letterario, Romano Luperini, ha pubblicato Tramonto e resistenza della critica: “E' un titolo struggente – osserva Gurrieri – Il Prof. Luperini ha affermato che è il suo ultimo libro, ma in tanti speriamo che non sia così. Mi auguro che quanto viene offerto nelle 'Carte vive' sia solo un contributo a tentare almeno di provare che quel tramonto non è tout-court un fenomeno di estinzione già consumata della critica”. Gurrieri spazia da Claudio Magris a Tommaso Paloscia, da Eugenio Montale a Giuseppe Brancale, Aldo Palazzeschi, Gino Tellini, Sandro Penna e Leonardo Sinisgalli. Nella 'biblioteca ideale' di Elena Gurrieri trovano spazio Italo Svevo, Marinetti e Raboni, Umberto Saba ed Elena Salibra, ma la lista non si ferma qui. Gli interventi qui raccolti sono stati pubblicati sulle riviste 'Il Ponte'. 'Studi Italiani', 'L'immaginazione', 'Il Portolano', 'Caffé Michelangiolo', 'La Casa dei Doganieri', 'Giornale di Bordo', 'Soglie' e 'Studi Novecenteschi'. Tutto viene ricostruito con rigore e sistematizzato nel volume che, elegante nel formato e nella composizione, si conclude con una sezione, 'Alia', che presenta un intervento inedito dell'autrice sulla poesia.

Elena Gurrieri è nata ad Arezzo e vive a Firenze, dove lavora dal 1997 come responsabile della Biblioteca-Archivio del Seminario Arcivescovile Fiorentino. Qui ha catalogato le cinquecentine del Fondo Antico e porta a compimento oggi un’edizione in fac-simile, con apparati, del manoscritto quattrocentesco universalmente noto come “Codice Rustici”, di imminente pubblicazione. Ha pubblicato i volumi L’autobus e la stella filante. Studi, testi e documenti di letteratura italiana del Novecento (San Giovanni Rotondo, Foggia, 2002), “Il Mondo” 1945-1946. Indici (introduzione di Alba Andreini, Milano, 2004), Letteratura, biografia e invenzione. Penna, Montale, Loria, Magris e altri contemporanei (presentazione di Ernestina Pellegrini, Polistampa, Firenze, 2007), Quel che resta del sogno. Sandro Penna, dieci studi: 1989-2009 (Pagliai, Firenze, 2010) aggiudicandosi il «Premio Firenze» 2010 per la Saggistica e Carte vive. Esercizi di critica militante: 2004-2015 (Pagliai, Firenze, 2015).

M.B.

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