Il ladro nascosto nel trolley: spunta una mano, sparisce il portafogli

Firenze, 30 aprile 2016 - Se non fosse triste perché così facendo si finisce per rubare la giovinezza a un ragazzino, la vicenda sarebbe esilarante fino alle lacrime. Potrebbe finire benissino accanto al famoso sketch della ‘zuppetta della brioche’ da ‘Specchio segreto’ di Nanni Loy, per parlare a chi ha qualche capello bianco.

Immaginiamo la scena. In un bar della zona di piazza Beccaria, all’ora di pranzo, entrano due uomini con un trolley di media grandezza. Lo appoggiano con disinvoltura accanto a un tavolino dove ci sono a pranzo due note professioniste fiorentine, due avvocatesse. Una si alza per andare a prendere da bere e la collega, per rispondere al telefonino fa un paio di metri a caccia della linea. Quando una delle due torna a sedere si accorge subito che la sua borsa è aperta e che manca il portafogli. Dà l’allarme al titolare e qualcuno comincia a guardare con sospetto una signora seduta da sola al tavolo accanto, una donna dall’aria un po’ strana che dopo un po’ si alza ed esce.

"L’avrai lasciato in studio il portafogli" le dice l’amica. "Macché studio e studio, me l’hanno fregato!" ribatte l’avvocatessa sicura del fatto suo. Ed è vero: in studio non c’è traccia. Spariti documenti, tutti, compresi quelli del figlio e anche un po’ di soldi visto che aveva appena fatto un prelievo al bancomat.

Giornata difficile. E poi pensi che la ladra forse l’avevi a portata di mano ma non potevi andare lì e dirle: "E ora mi apra la borsa". L’avvocatessa va in commissariato e presenta la sua denuncia. "Ha dei sospetti?", le chiedono come da prassi. "Beh veramente un sospettuccio ce l’avrei, ma tanto...è tardi", risponde.

Poi la sorpresa. Il titolare del bar ha messo all’interno del locale delle telecamere di sicurezza regolarmente segnalate. La sera del furto si mette a guardare le immagini per scrupolo. Vede la borsa, vede le due donne che si alzano prima una poi l’altra e infine vede che dal trolley ‘abbandonato’ lì con disinvoltura, fuoriesce una manina che lesta lesta apre la borsa dell’avvocatessa, afferra il portafogli, lo porta all’interno del trolley e richiude la cerniera. Tempo di esecuzione meno di tre secondi. E il gioco è fatto. Tutti a guardarsi in cagnesco mentre i due uomini finiscono il caffè, prendono il trolley e si allontanano insalutati ospisti. Con il malloppo.

Chapeau. E’ un inno alla genialità partenopea e sia detto con tutto l’affetto che gli sciuscià di Napoli possono attirare anche solo a guardare i loro occhi grandi e luminosi. La polizia indaga. Ha acquisito il filmato del bar e si sta dando da fare per trovare i due colpevoli. E mezzo.

am ag