"L'estate come occasione per riflettere sulla propria vita", la lettera di don Momigli per le vacanze

Il parroco di San Donnino come ogni anno invia un messaggio a chi parte per le ferie e soprattutto a chi resta a casa: "Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario"

La chiesa di Sant'Andrea a San Donnino

La chiesa di Sant'Andrea a San Donnino

Campi Bisenzio, 2 agosto 2015 - Il periodo delle vacanze come occasione per riflettere sulla propria vita. Attenzione, perchè la solitudine che talvolta uno vive d'estate non deve essere il pretesto per fare un bilancio negativo della propria vita e chiudersi a riccio nei confronti della vita. La calma, il silenzio dell'estate in città è l'occasione per guardare verso il cambiamento, per interrogarsi e magari per leggere l'ultima enciclica del Papa e trovare delle risposte.

Don Giovanni Momigli in occasione delle vacanze estive ha scritto una lettera ai parrocchiani e ai fedeli in generale. “Per molti è iniziato il tempo delle vacanze, anche se, per i ritmi del nostro vivere socio-economico – scrive don Giovanni Momigli - la maggioranza delle persone concentrano le ferie nel mese di agosto. Di cuore, auguro a tutti un sereno e proficuo riposo per ritemprare il fisico e lo spirito. Il periodo estivo, tuttavia, non mette tra parentesi i problemi e le necessità delle persone, che generano preoccupazioni e che, sovente, rendono inquieto il cuore. Penso, in modo particolare, a quelle persone fortemente provate dalla malattia, da relazioni familiari delicate e complesse, dalla morte di una persona cara, dalla mancanza di lavoro, dal vivere con angoscia un diffuso senso di fallimento e di impotenza… Per tutti e per ciascuno un pensiero affettuoso, la concretezza della mia vicinanza ove possibile e comunque la compagnia della mia preghiera. Qualunque sia la condizione nella quale ci troviamo, abbiamo tutti una necessità comune: riflettere sulla propria vita, sul proprio essere nel mondo, sulla casa comune che siamo chiamati ad abitare, sapendo che al centro di tutto c’è l’uomo, pur non essendo padrone di nulla, perché solo Dio Creatore è il centro e il fondamento di tutto. Come singoli e come comunità siamo chiamati ad affrontare continui cambiamenti e stili di vita, personali e collettivi, senza mai dimenticare che ogni vero cambiamento ha bisogno di vere motivazioni e di un cammino educativo serio e profondo (cf L.S, 15). Ogni cambiamento che non è frutto di questo percorso e, soprattutto, non tiene conto della dignità delle persone coinvolte, nell’immediato può anche apparire come un buon cambiamento funzionale, ma non potrà mai essere quel cambiamento dalle solide radici che la costruzione della casa comune richiede. Nel riflettere sulla propria vita, dobbiamo sempre tener presente, come ricorda Papa Francesco nella sua recente Enciclica Laudato si’ - riprendendo alcune parole pronunciate da Benedetto XV nell’omelia di inizio del pontificato- che «Siamo stati concepiti nel cuore di Dio e quindi ‘ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario’» (L.S, 65).

La riflessione su se stessi, però, non sarebbe completa se non tenessimo pure presente che per la Bibbia «l’esistenza umana si basa su tre relazioni fondamentali strettamente connesse; la relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con la terra» (LS, 66) e che «tutte le creature sono connesse tra loro, di ognuna deve essere riconosciuto il valore con affetto e ammirazione, e tutti noi essere creati abbiamo bisogno gli uni degli altri» (LS, 42). Dato che, le convinzioni di fede offrono «ai cristiani, e in parte anche agli altri credenti, motivazioni alte per prendersi cura della natura e dei fratelli e sorelle più fragili» (LS, 64), in questo periodo estivo vi invito a leggere e meditare l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’, quale «prolungata riflessione, gioiosa e drammatica insieme » (LS, 246), sulla cura della casa comune ad ogni uomo venuto in questo mondo. A tutti ed a ciascuno, auguro di trascorrere il periodo estivo in modo fruttuoso, accompagnati dallo Spirito del Signore risorto e dalla reciproca preghiera”.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro