Lunedì 6 Maggio 2024

Tredicesima da 1 euro per un'insegnante

"Meglio se mi dicevano che non mi spettava"

Busta paga (Ansa)

Busta paga (Ansa)

San Piero  a Sieve (Firenze), 15 dicembre  2014 - Per lei, insegnante precaria a chiamata con graduatoria d'istituto, con un contratto a tempo determinato dal 27 ottobre 2014 al 3 febbraio 2015, la tredicesima non poteva essere la soluzione di tutti i problemi ma quando ha visto la busta paga è rimasta «interdetta e incredula»: al netto di tutte le ritenute riscuoterà 1 euro. Francesca Lippi, 55 anni, insegna nella scuola primaria dell'istituto comprensivo di Scarperia-San Piero a Sieve e come tutti i suoi colleghi ha ricevuto la tredicesima. In totale 482,23 euro ma le ritenute per addizionale Irpef e addizionale comunale (la sua prima casa è in Abruzzo), oltre a quelle previdenziali, sono pari a 481,23 euro. «Mi sento presa in giro. Era meglio se mi dicevano che la tredicesima non mi spettava» spiega ricordando che, oltretutto, essendo una precaria a chiamata non ha ancora riscosso le mensilità di ottobre e novembre e dicembre: «ci hanno detto che verremo pagati a gennaio. Speriamo sia vero». Lei è rientrata nella scuola da non molti anni dopo aver insegnato, sempre come supplente, nei primi anni dopo il diploma e aver poi lavorato come giornalista, «anche in questo settore come precaria». «Lavoro 24 ore a settimana, come previsto dal contratto - conclude Francesca -. Non contavo certo sulla tredicesima ma una busta paga così non credevo fosse possibile».