"La mia vita da alter ego di Freddie Mercury"

Intervista all'impersonator Emanuele Richiusa, leader dei Great Queen Rats

Emanuele Richiusa interpreta Freddie Mercury

Emanuele Richiusa interpreta Freddie Mercury

Firenze, 27 novembre 2015 - Che cos'è un impersonator? E' interpretazione, palcoscenico e abilità di esecuzione. Emanuele Richiusa, leader della tribute band Great Queen Rats e fiorentino doc, è... l'alter ego del grande Freddie Mercury. "Quando salgo sul palcoscenico mi trasformo in Lui - spiega l'artista - La mia storia inizia alle scuole medie, quando ho iniziato a entrare nel mondo della musica studiando pianoforte; poi mi sono appassionato al pop e al rock oltre alla musica classica. Si inizia strimpellando i brani più famosi e, tramite la parrocchia, ho proseguito partecipando a piccoli musical. Gli amici hanno iniziato a chiedermi 'perché non provi a cantare?' e così, quasi da autodidatta, mi sono avventurato per questa strada. E' stato facile... unire i puntini: la figura che è uscita era quella di Freddie".

Dalla goliardia alla professione?

"All'inizio era come un gioco, con il tempo si è creata una vera band e ho migliorato lo studio del personaggio. Con i Great Queen Rats è una storia di musica e amicizia, nella formazione attuale ci troviamo ormai da sette anni. C'è molto movimento intorno a questa musica straordinaria, perché Freddie Mercury non morirà mai. Per chi ci mette passione e non guarda solo al lato commerciale, come noi, la strada è anche più semplice e piacevole da percorrere. In molti puntano troppo solo sull'immagine e finiscono per spengersi".

I Gqr sono affermati sia in Italia che all'estero. Qualche aneddoto?

"E' vero, abbiamo girato parecchio nel corso degli anni attraversando l'Italia in lungo e in largo, inoltre siamo spesso ospiti di festival europei in Germania, Olanda, Belgio e Svizzera. Un aneddoto? Lo racconto volentieri. Ricordo che un paio d'anni fa stavamo tenendo un concerto al Caffè Pazkowski, a Firenze, quando siamo stati notati dal patron di Guess, Paul Marciano. Era entrato... in incognito, incuriosito dalla musica, poi l'indomani ha voluto incontrarci. Ci ha fatto tanti complimenti, sottolineando il grande entusiasmo che trasmettevamo alle persone, che cantavano e ballavano di piacere. Così è nata una sorta di collaborazione e abbiamo tenuto concerti per il marchio Guess sia a Los Angeles che a Beverly Hills e Barcellona. Ora puntiamo a Shanghai".

Ci sono anche progetti da solista?

"Sì, molti. E siccome non mi fermo mai, al momento sono impegnato anche in un tour insieme a Martina Barreca, per un tributo all'album "Barcelona". Insieme alla cantante lirica Monserrat Caballé, Mercury incise il disco che era dedicato alle Olimpiadi in Spagna del 1992. Si tratta di una suite completa di otto brani ancora poco conosciuta, così abbiamo pensato che fosse giusto celebrarla. Saremo a Siena, Lamporecchio e Castelfiorentino". 

Vita da impersonator di Freddie Mercury, dove ci si veste?

"Beh, non è facile come sembra. E la parte dove si clicca "vestiti dei Queen" sui siti internet è solo marginale. Un po' perché non si trova molto, tranne il completo giallo di Wembley, e un po' perché preferisco affidarmi a una sarta professionista che lavora per il teatro. Tutto ciò che indossiamo è fatto su misura, durante i nostri show ci sono sempre almeno tre o quattro cambi e li facciamo al meglio anche per non confondere il pubblico".

Quando si scende dal palco cosa si prova?

"Semplice, mi tolgo i baffi e mi rimetto gli occhiali. Le luci si spengono e torno alla mia vita quotidiana, lavoro part time da McDonald's. E questo accade anche per i miei amici e colleghi: Lorenzo Billeri-John Deacon (basso), Simone Tollis-Brian May (chitarra) e Paolo Colella-Roger Taylor (batteria)". Tutte le info sui tour e sui progetti dei Great Queen Rats su www.gqr.it, sul profilo pubblico di Emanuele Richiusa o sulla pagina Facebook di "Barcelona - Album tribute".

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