Il Mediterraneo tra cielo e terra a Firenze. Una mostra in via Cavour

L'esposizione, nella galleria "Via Larga", sarà aperta fino al 1 agosto

Il Mediterraneo tra cielo e terra a Firenze. Una mostra in via Larga

Il Mediterraneo tra cielo e terra a Firenze. Una mostra in via Larga

Firenze, 25 luglio 2015 - Non è vero che sia la solidarietà a far crescere gli immigrati, quanto piuttosto le guerre. Nel gennaio del 2014 sulle coste italiane sono avvenuti 2171 sbarchi e c'era l'operazione Mare Nostrum. Un anno dopo, in presenza di Triton, gli sbarchi sono stati 3520. Sono ancora i numeri a dirlo: su 170 mila sbarcati durante Mare Nostrum 42 mila sono siriani, 34 mila eritrei, 10 mila maliani, 5 mila somali. Mentre le città vengono trasformate in periferie dalla globalizzazione e vengono banalizzate le città-porto del Mediterraneo, si verifica in Europa un'assenza di politica, cultura e pensiero.

Ma è lì che si crea lo spazio culturale per unire Nord e Sud del mondo. Dunque possiamo vedere il Mediterraneo oltre la vulgata e - perché no? - farci aiutare anche da un altro sguardo, da altre immagini, magari visitando presso la 'Galleria Via Larga' (a Firenze, via Cavour 7 r), l'edizione 2015 di 'Mediterraneo: fotografie tra terra e mare', organizzata e promossa dall’associazione 'Lo Cunto' e la sponsorizzazione dell'Agenzia Stampa Deapress (in collaborazione con il gruppo Fotoreporter fiorentini).

Nell'ambito della mostra sono stati presentati I lavori di due registi e fotografi: Francesco Cabras e Alberto Molinari, con la proiezione di video d'arte in cui la fotografia ha una componente essenziale. Tra questi il cortometraggio ‘There she Blows’, prodotto da Greenpeace e Ganga Film: una parabola poetica sull’amore per il mare, la piccola pesca artigianale e l’arte. Ci conduce lungo il viaggio in immagini Silvana Grippi, responsabile di Deapress e appassionata da sempre di Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente.

Di Elena Franco, le immagini di "Hospitalia", un lavoro – spiega Grippi - che l'ha portata, tra l'Italia e la Francia, a soffermarsi sulle strutture architettoniche, la storia sociale e artistica che caratterizza la vita e la sopravvivenza dei medievali ospitali maggiori delle grandi città europee. Loulou d'Aki, reporter scandinava, con la sua curiosità attraverso "Make a Wish", indaga nei sogni e nelle speranze dei giovani al di sotto dei 25 anni che vivono lungo il Mediterraneo. Lorenzo Pesce, invece, mettein mostra Gleisdreieck Park Life Berlin sviluppato in Germania, a Berlino, nei parchi della capitale tedesca. Marta Rovatti, infine, nei suoi viaggi in giro per il mondo ha scoperto l'invito a guardare intorno a poltrone, sedie e divani abbandonati in luoghi fuori dal comune, che le sono state offerte.

La mostra è patrocinata da Commissione Europea, Città Metropolitana di Firenze, Ordine Nazionale dei Giornalisti, UniMed, Unione Università del Mediterraneo. La mostra è aperta fino a sabato 1 agosto 2015, con orario da lunedì al sabato 10-13 e 16-18.

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