Vertenza Guess, nulla di fatto dopo l'incontro al ministero

Delegazione di lavoratori da Firenze per manifestare sotto il Mise

I lavoratori della Guess a Roma

I lavoratori della Guess a Roma

Roma, 20 aprile 2016 - E' terminato pochi minuti fa l'incontro al Ministero dello sviluppo economico per la Guess.

"Nulla di nuovo sotto il cielo - recita una nota della Cgil - . All'incontro per l'azienda erano presenti i dirigenti italiani che hanno detto a Roma quello che vanno ripetendo a Firenze: abbiamo contattato Los Angeles e i capi americani confermano il trasferimento. Anche il Mise, non ha gradito e ha chiesto di confrontarsi con chi ha fatto e confermato la scelta. La dirigenza di Guess Firenze si è impegnata a mettere in contatto Roma e Los Angeles.Verificata la disponibilità, stabilito il giorno e l'ora, l'ipotesi è quella di una riconvocazione al Mise per un incontro in teleconferenza con gli Usa".

Mentre negli uffici del ministero era in corso l'incontro, una delegazione di lavoratori della Guess arrivati nella capitale con un pullman era in presidio nella via sottostante. Stamattina tutti i lavoratori in sciopero, alle 8.30, si erano ritrovati davanti ai cancelli dello stabilimento fiorentino e da lì alle 10 era partito l'autobus con la delegazione per Roma.

LA VICENDA - Più di un mese di mobilitazione, scioperi e manifestazioni, per le lavoratrici e il lavoratori della Guess Service presenti nello stabilimento fiorentino da quando la direzione ha annunciato il trasferimento dell'ufficio stile e sviluppo prodotto a Lugano. Si tratta di 90 posti di lavoro a rischio, prevalentemente giovani lavoratrici e mamme, che ovviamente non potranno trasferirsi in Svizzera.

"Delocalizzare il core dell'azienda dopo aver usato le professionalità presenti nel territorio fiorentino, culla del fashion e del gusto, dimostra la scelta dell'azienda, la cui casa madre è negli Stati Uniti, di abbassare definitivamente il livello del prodotto. Una scelta ancora più incomprensibile visto il buon andamento dell'azienda. Una fuga da Firenze e dall'Italia che rischia di diventare definitiva a cui le Istituzioni e la comunità locale hanno reagito mostrando grande attenzione e solidarietà", spiega la Filctem Cgil Firenze.

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