Firenze, 21 settembre 2014 - Alla fine è servito un giovanotto del sud della Slovenia per sbloccare la Fiorentina. Primo gol e prima vittoria in campionato per la squadra di Montella, che si guadagna i tre punti proprio grazie a Jasmin Kurtic, fino a qui onesto mestierante del calcio italiano con, ultima maglia vestita prima della Fiorentina, il Sassuolo. I viola avevano raccolto l'ultima vittoria in campionato lo scorso 11 maggio contro il Livorno. In estate Kurtic ha voluto con tutto sé stesso i colori viola. E adesso festeggia la prima presenza in campionato e il primo gol con la maglietta che ha sognato nei mesi scorsi. "Pensiamo che Jasmin abbia qualità ancora non espressa", avevano detto i dirigenti della Fiorentina su di lui. Forse non si sbagliano del tutto.
Sì perché la partita di Bergamo all'Azzurri d'Italia contro l'Atalanta è stata tutt'altro che una gita. E' un'Atalanta totalmente imprevedibile quella di Colantuono quest'anno. Tra conferme, come Denis e schegge impazzite come l'ex Samp e Juventus Estigarribia. Che sulla fascia destra nel primo tempo ha fatto venire gli incubi alla difesa viola.
"I gol vanno e vengono, sono contento che abbiamo vinto come squadra, sacrificandoci - dice Kurtic a Sky - Belli o no nel gioco, l'importante è vincere. In tanti mi hanno sottovalutato ma io vado a testa alta. Dedico la rete alla mia famiglia".
Prova superata anche per le assenze importanti dei viola. Non vedere Borja Valero in campo è sempre sinonimo di qualche insicurezza in più. Eppure i viola, pur privi dello spagnolo alle prese con i postumi di una botta rimediata in Europa League, con l'andare dei minuti prendono fiducia. Certo, tanti problemi rimangono. Gomez che non riesce a trovare il gol ad esempio. E i troppi contropiedi concessi quando la squadra si sbilancia in avanti. Nel primo tempo, in una delle ripartenze atalantine, Estigarribia prende il palo, grazie anche a una clamorosa deviazione di Neto che sembrava ormai spacciato. Il gol della Fiorentina arriva al 13' del secondo tempo: Kurtic taglia e infila di sinistro Sportiello.
Da lì, la Fiorentina ha la colpa di chiudersi troppo e lasciare spazio all'Atalanta, che cerca fino al novantacinquesimo (cinque i minuti di recupero) il gol del pareggio. Senza riuscirci, nonostante un paio di brividi con Boakye. I viola provano ora, da questo mattone, a costruire il loro campionato.
Francesco Marinari
Twitter: @framar1977
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