Gomez ko, Montella: "Maledizione su di noi"

Domani col Sassuolo si candidano Babacar e Bernardeschi / NUOVO INFORTUNIO PER MARIO GOMEZ / UN CAMPIONE SFORTUNATO: TUTTI I SUOI STOP IN VIOLA / ATALANTA-FIORENTINA 0-1, LO SPECIALE / LE FOTO DEL MATCH / MONTELLA: "SE CUADRADO SBAGLIA E' SOLO PER GENEROSITA'"

Vincenzo Montella (Ap)

Vincenzo Montella (Ap)

Firenze, 23 settembre 2014 -  ''Probabilmente c'è una maledizione sui nostri attaccanti''. Scherza ma non troppo Vincenzo Montella, all'indomani dell'infortunio muscolare che terrà fermo Mario Gomez tre settimane. Un colpo duro per la Fiorentina dopo l'ennesima operazione di Giuseppe Rossi al ginocchio. ''E' stata una sorpresa anche per me - ha aggiunto il tecnico su Violachannel, il canale ufficiale della Fiorentina - Siamo dispiaciuti per Mario ma nel calcio sono cose che capitano. L'infortunio pare lieve, l'augurio e' recuperarlo presto''. 

L'obiettivo della Fiorentina reduce dalla vittoria sul campo dell'Atalanta ma alle prese con l'ennesimo stop di Mario Gomez per infortunio è dunque quello di conquistare contro il Sassuolo un successo che in campionato al Franchi manca da aprile. Senza l'ex Bayern e Giuseppe Rossi negli Usa per la riabilitazione dopo il nuovo intervento al ginocchio destro, il tecnico viola dovrà rimodellare ancora l'attacco. Domani col Sassuolo si candidano Babacar e Bernardeschi: ''Credo molto in entrambi e infatti sono rimasti - ha detto Montella - ma ai giovani non vanno messe né fretta né pressione''. Freme pure Kurtic, ex di turno, dopo il gol all'Atalanta: "Sta bene e conosce il calcio italiano e ciò lo agevola". Lo sloveno dovrebbe giostrare a centrocampo con Borja Valero candidato a tornare titolare dopo la panchina di domenica per la botta subita in coppa. Fra i più attesi c'è pure Cuadrado che attende di incontrare la società (entro la prima metà di ottobre) per definire il nuovo contratto: "Forse a Juan chiediamo tutti troppo, io per primo - ha ammesso Montella - ma il compito di un allenatore è portare ogni giocatore al massimo delle loro potenzialità e per fortuna Juan non ci è ancora arrivato".

Adesso però su tutto conta fermare il Sassuolo che l'anno scorso espugnò il Franchi per 4-3 con tripletta di Berardi: "E' una delle squadre più propositive, merito di Di Francesco che stimo molto come persona e come allenatore - ha affermato il tecnico viola - Serviranno attenzione, gioco e carattere, vogliamo vincere e non possiamo sottrarci dal riuscirci". Il suo auspicio è rivedere lo stesso temperamento e la stessa voglia mostrati dalla sua squadra domenica a Bergamo: "Con l'Atalanta fatto una buona partita su un campo difficilissimo. Chi pensa che la Fiorentina debba vincere 3-0 su ogni campo è poco equilibrato. Io comunque non perdo l'equilibrio né i miei giocatori devono perdere la convinzione e l'entusiasmo".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro