GoInSardinia, un gruppo di soci annuncia un esposto contro l'amministratore delegato

Otto imprenditori, tra cui soci fondatori ed ex componenti del cda, infatti, contestano l'operato della amministratore unico di GoinSardinia, Gian Paolo Scano "NON SIAMO FALLITI: RISARCIREMO TUTTI" / L'ULTIMO VIAGGIO A LIVORNO / POLIZIA E FINANZA SUL TRAGHETTO FERMO AL PORTO / OLBIA-LIVORNO: 12 ORE DI RITARDO / FOTO: L'ARRIVO DEI PASSEGGERI A LIVORNO / SOPPRESSA LA CORSA PER OLBIA / L'ARRIVO DEI PASSEGGERI A LIVORNO - 2 / LO SBARCO IN PORTO - VIDEO

Una nave dell Go in Sardinia

Una nave dell Go in Sardinia

Livorno, 2 settembre 2014 - Un gruppo di soci di GoinSardinia, il consorzio formato da circa 200 imprenditori sardi che per difficoltà finanziarie e un contenzioso con l'armatore è stato costretto a interrompere il servizio tra Olbia e Livorno, causando disagi a circa ventimila persone, ha annunciato che presenterà un esposto alla magistratura. Otto imprenditori, tra cui soci fondatori ed ex componenti del cda, infatti, contestano l'operato della amministratore unico di GoinSardinia, Gian Paolo Scano.

"Nonostante ciascuno di noi abbia fortemente creduto e quotidianamente dedicato alacremente impegno diretto, ciascuno con le proprie piccole attività e le proprie relazioni (prima ancora che con risorse finanziarie)", affermano i soci "dissidenti" in una lettera, "abbiamo subito l'arroganza egocentrica di chi ha cercato di trarre un vantaggio mediatico da questa iniziativa e ulteriori vantaggi, anche di natura finanziaria, come crediamo intimamente sarà accertato dagli organi di giustizia e amministrativi".

Il gruppo di soci in contrasto con Scano afferma di aver cercato in ogni modo di "scongiurare il collasso amministrativo e operativo di GoinSardinia", cercando di ottenere dall'amministratore "le più elementari informazioni". Nella lettera viene annunciata anche la promozione di azioni "a tutela di chi, come noi, ha subito i gravissimi disagi, ormai noti a tutti". Gli otto imprenditori sardi, assistiti dall'avvocato Salvatore Deiana, precisano che le scelte dell' amministratore unico "a dir poco opinabili, le sue apodittiche decisioni assunte senza alcuna consultazione con chicchessia" non possono esimere l'armatore e altri soggetti dal richiamo alle loro rispettive responsabilità".

 

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