Cambio al vertice in prefettura, arriva Giuffrida: immigrazione e sicurezza le sfide da affrontare

Questa mattina la cerimonia di insediamento a Palazzo Medici Riccardi. Giuffrida succede a Luigi Varratta

Il prefetto Alessio Giuffrida (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il prefetto Alessio Giuffrida (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 29 giugno 2015 - Primo giorno a Firenze del nuovo prefetto Alessio Giuffrida, che oggi si è insediato a Palazzo Medici Riccardi. Incontrando i giornalisti, Giuffrida ha toccato vari temi, a cominciare dall'immigrazione. "Il sistema integrato toscano è sicuramente efficace - ha detto Giuffrida - e ringrazio il presidente Enrico Rossi per la collaborazione fornita alle prefetture. Il modello toscano è ottimale se c'è la più ampia partecipazione da parte di tutti i comuni. La logica giusta è quella del dialogo tra le istituzioni". Un altro dei temi caldi che il neo prefetto si troverà ad affrontare sarà quello della sicurezza. Sul fronte del terrorismo "non possiamo stare totalmente tranquilli come ha detto anche il ministro dell'Interno - ha dichiarato Giuffrida - ma le nostre forze di polizia sanno reagire con adeguatezza, il sistema della sicurezza è efficace ed è stato potenziato. C'è la massima attenzione anche in Toscana, siamo ben allertati, non ci sono minacce dirette né sulla città di Firenze né sulla regione".

Non sono mancate le domande sulla movida. "Condivido l'impostazione del sindaco Nardella per quanto riguarda la delocalizzazione dei locali, è un'idea molto intelligente che può dare risultati", ha sostenuto il prefetto e per quanto riguarda il degrado cittadino "sono sulla linea che ha ben delineato il mio predecessore, intensificheremo in tutti i modi l'attività di prevenzione". Nell'agenda futura del prefetto sono segnati appuntamenti importanti, primo fra tutti la visita del papa nel prossimo novembre. "Allestiremo tutto quello che è necessario - ha assicurato - per un avvenimento di questa portata, un evento storico per la città. In prefettura affronteremo tutti i dettagli di questa visita, per garantire la massima tutela al papa e ai cittadini che vorranno partecipare".

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