Martedì 23 Aprile 2024

Un giardino verticale sulla parete laterale della stazione Leopolda

L'installazione è realizzata dai ragazzi del Centro di giustizia minorile grazie ad un progetto dell’Istituto Apab / IL VIDEO-SERVIZIO

L'inaugurazione del giardino verticale alla stazione Leopolda (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

L'inaugurazione del giardino verticale alla stazione Leopolda (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 30 gennaio 2015 - Il muro che cinge la stazione Leopolda diventerà una parete vegetale. E' stato inaugurato stamani lo spazio, lungo una ventina di metri che ospiterà piante sempreverdi e "mangiasmog", realizzato da cinque ragazzi inquisiti per reati minori e affidati a un'associazione.

Un'iniziativa di valenza sociale oltreché una miglioria a livello decorativo per questo quartiere realizzato tra il 2005 e il 2007 e ancora incompleto. Per questi giovani la realizzazione del progetto, nato dalla collaborazione tra l'Istituto Apab il centro di giustizia minorile della Toscana e dell'Umbria e l'assessorato all'Ambiente del Comune di Firenze, è un'opportunità per misurarsi con una professione e provare a rimettersi sulla giusta strada.

"In Three", questo il nome del progetto, è frutto di una sperimentazione avviata nel 2011 e si propone appunto di formare i giovani, con precedenti penali, al mantenimento del verde pubblico, all'agricoltura biodinamica e alla manutenzione degli edifici pubblici. E' stato anche consegnato, in occasione dell'inaugurazione, un assegno di mille euro ad Amin, uno dei giovani partecipanti, che si è distinto per impegno e capacità. Questo è un ulteriore passo per la sua formazione perché la cifra corrisponde a una borsa lavoro, della durata di un mese e mezzo, nell'azienda Aglietti floricultura. La realizzazione della parete è stata interamente finanziata dal Centro di giustizia minorile.