Gara a colpi di alcol: ventenne crolla in piazza. Paura in S. Croce, volano pugni e bottiglie

E i residenti chiedono interventi sull’orario di chiusura dei mini market / LE IMMAGINI NEL VIDEO

Un'immagine del video

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Firenze, 29 luglio 2014 - PIAZZA SANTA Croce, sabato notte. Una ragazza intorno ai venti anni è priva di sensi, stesa proprio nel mezzo della piazza tra i cocci di bottiglie e i bicchieri abbandonati mentre a pochi metri l’alcol continua a scorrere a fiumi.  A poco a poco le persone si avvicinano: la ragazza non si muove di un millimetro. Si respira tensione, qualcuno pensa anche al peggio. Poi, nel giro di poco, arrivano i soccorsi e il pericolo viene fortunatamente scongiurato.  La giovanissima, a quanto ci raccontano, «sarebbe stata imbenzinata di vino e birra», un po’ come accade tutti i weekend. «Ma questa volta il solito sabato sera poteva finire molto male». E’ partita come la solita serata tra amici e si è trasformata in una centrifuga impazzita di prendi cinque e paghi uno, di lattine comprate in uno dei tanti alcol shop spuntati negli ultimi anni come funghi.  Proprio mentre la ragazza, grazie al personale specializzato a poco a poco recuperava conoscenza, solo pochi metri più in là, solo venti minuti dopo, in via Verdi scoppia una rissa a colpi di bottiglie. «C’erano tre ragazzi — raccontano — uno si è fatto molto male. Per fortuna sono arrivate le forze dell’ordine». Volano calci, pugni. La folla di giovanissimi è spaventata. «Mai vista tanta violenza», dicono con passo frettoloso un paio di ragazze. 

MEZZANOTTE più qualche minuto, Santa Croce, bellissima di giorno, si presenta per l’ennesima volta col vestito da sera sporco di vodka e vomito, di chiazze di urina e di sudicio abbandonato. Eppure non è tardissimo, la maggior parte del popolo dei nottambuli deve ancora scaldare i motori per imboccare l’autostrada dello shot and go, del bevi e riparti, del bevi finché ce la fai. 

Se via dei Benci, dopo che la procura ha chiuso i rubinetti ai locali della strada, non si è distinta per particolari disastri, Santa Croce con via Verdi, via dei Macci e via Ghibellina, si conferma un frullatore di tamburi e birre, di distese di ragazzi che fino alle cinque del mattino non si schiodano e mandano su tutte le furie i residenti. 

Nonostante il caldo, che ha spinto la maggior parte dei fiorentini alla fuga dalla città, la scalinata della basilica è ancora un ripostiglio di pezzi di canne e bocce di vino. E in piazza Ghiberti la situazione è anche peggiore, se possibile. Qui si urla. E dietro l’angolo si spaccia. I residenti del comitato ‘Manoiquandosidorme’ sono convinti: «Servono più controlli sull’attività dei minimarket e una limitazione degli orari di chiusura», spiega Manuela Vannozzi, una delle portavoci del comitato Manoiquandosidorme. «L’abuso di alcol da parte dei ragazzi — prosegue — molto spesso è dovuto alla mancanza di figure presenti, come i genitori. Non bisogna tralasciare la prevenzione».  

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