Forteto, gli intellettuali fiorentini scrivono all'Anm: "Processo a rischio"

Appello dopo la ricusazione del giudice Bouchard. Tra i firmatari anche l'ex sindaco Primicerio / FORTETO, LE VITTIME SCRIVONO A RENZI / FORTETO, LA NUOVA ACCUSA E' "VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO" /LA CITTA' SI INDIGNA

Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità 'Il Forteto'

Fiesoli, fondatore della comunità 'Il Forteto'

Firenze, 31 luglio 2014 - Un gruppo di intellettuali ha scritto all'Associazione Nazionale Magistrati perché tuteli "prestigio, correttezza e imparzialità" del giudice Marco Bouchard, presidente del collegio del processo sul Forteto ricusato dalla corte d'appello di Firenze su istanza della difesa di Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunita' per minori e principale imputato per abusi sessuali e maltrattamenti. Primi firmatari il professor Mario Primicerio, già sindaco di Firenze, lo scrittore Giovanni Pallanti, già vicesindaco di Firenze, lo storico Giovanni Cipriani piu' una trentina di altri esponenti della cultura cittadina. 

 La lettera è inviata al presidente di Anm Toscana Giancarlo Dominijanni e di Anm nazionale Rodolfo Sabelli. "Egregio Presidente - scrivono - vorremmo richiamare la Sua attenzione su una vicenda i cui risvolti, soprattutto umani, ci stanno particolarmente a cuore: quella del Forteto, la comunita' del Mugello i cui fondatori e leader - in primis il 'Profeta' Rodolfo Fiesoli - sono protagonisti di un procedimento penale per maltrattamenti e abusi su minori li' collocati in affidamento lungo trent'anni di storia, e anche malgrado due sentenze passate in giudicato per reati specifici". 

 "L'esigenza di rivolgerci a Lei - proseguono - nasce dai recenti sviluppi che rischiano di compromettere il processo penale in corso con 23 imputati, provocando uno slittamento dei tempi tale da produrre la caduta in prescrizione dei reati contestati. Il tutto per via di una decisione inedita, ovvero l'accoglimento delle istanze di ricusazione del Presidente del Collegio giudicante Marco Bouchard avanzate proprio dal principale imputato al processo".

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