Martedì 23 Aprile 2024

Smog, traffico choc e decibel record: "Murati vivi, è una vita impossibile"

Via XX Settembre: residenti in rivolta. E c’è già un esposto all’Arpat

Protesta in via XX Settembre (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Protesta in via XX Settembre (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

TRAMVIA, decibel da record in via XX settembre. In cima alla lista dei rumori neri c’è il fischietto della task force di vigili che dal 7 gennaio presidia il bailey di Statuto. Sfibra il sistema nervoso e manda in tilt le sinapsi. A intervalli regolari. Una lama infilata nel timpano una, dieci, trecento volte al giorno. Ma anche le marmitte dei bus Ataf, Sita e dei mezzi pesanti dei cantieri. I loro deciblel scuotono i muri dei palazzi di via XX settembre e perforano gli infissi. Poi i colpi di clacson e le ruspe che grattano l’asfalto del ponte dello Statuto.

Firenze, 31 gennaio 2015 - Per i residenti di via XX Settembre è un incubo quotidiano che inizia alle 7.30 del mattino e finisce solo dopo cena. A finire sull’orlo dell’esaurimento è il tratto Crispi-Statuto, vittima della viabilità provvisoria in vista della costruzione della linea 3 Careggi-Smn. "Nei momenti di traffico intenso – raccontano i residenti – diventa impossibile anche pensare. L’unica soluzione è mettere tappi nelle orecchie e cuffie anti-rumore. Ma anche così la situazione è invivibile. Senza contare la concentrazione di gas tossici sotto le nostre finestre".

Il boom di segnalazioni viene dai 250 metri della via che, dopo l’installazione del ponte provvisorio sul Mugnone, sono diventati a doppio senso: un collo di bottiglia in cui passano tutte le auto dei viali con direzione Careggi e Porta al Prato, le linee 2 e 14 dell’Ataf e i bus Sita diretti al deposito di via del Romito. Fra i murati vivi di via XX settembre ci sono anche studi professionali di ingegneri, commercialisti e avvocati separati dalla mini-tangenziale soltanto dai vetri degli infissi. La situazione è peggiorata con la chiusura dal 16 gennaio della rampa Spadolini che garantiva uno sfogo immediato su viale Strozzi. Due le lettere inviate finora a Palazzo Vecchio alle quali è seguito un esposto all’Arpat. "La nostra via – dicono – sta reggendo da sola una dose di traffico massiccia. Nelle ore di punta il passaggio dei bus è di circa uno ogni 30 secondi. Un ritmo insostenibile, da camera a gas". Eppure la soluzione per i residenti ci sarebbe.

"Per prima cosa – spiegano – servono indicazioni stradali chiare che consentano al traffico di distribuirsi correttamente lungo le vie del quartiere: nel tratto Crispi-Statuto di via XX Settembre dovrebbe passare solo chi è diretto in via del Romito. Ma senza indicazioni ci arriva anche chi è diretto a ponte alla Vittoria". Il secondo punto: la riapertura della rampa Spadolini dedicata ai mezzi Ataf e Sita per l’accesso al deposito del Romito. «Chiediamo che l’assessore Giorgetti effettui un sopralluogo per constatare di persona il problema».

Claudio Capanni