Giovedì 25 Aprile 2024

Tramvia, sempre più scandalo: "Lavori fermi, soltanto due operai"

«La Nazione» è tornata a verificare in via di Novoli: "Non è cambiato nulla"

Un cantiere (foto d'archivio New Press Photo)

Un cantiere (foto d'archivio New Press Photo)

 Firenze, 17 gennaio 2015 - Passano le settimane, ma in via di Novoli, per la precisione lungo il tratto che da via Niccolò Paganini va a via Stradella (il primo pezzo venendo da via Maragliano per intenderci) non si vede nessun operaio. Il fazzoletto di strada è stato transennato ma i lavori «qui non sono mai cominciati». «Forse si poteva aspettare a chiudere». Il dubbio a Franco Boni, titolare del caffè Il Girasole, come a diversi residenti, sorge naturale: mattinate dopo mattinate passate ad osservare il cantiere deserto. «Per quanto riguarda gli affari – precisa – non posso lamentarmi, a diverse attività va molto peggio. Ma chiediamo garanzia sui tempi».

Negli altri tre pezzi di cantiere non va poi molto meglio: solo due tute in azione. Eppure dovrebbero essere 200 quelli che, secondo il piano presentato dalle aziende costruttrici, dovrebbero lavorare a regime lungo i percorsi delle linee 2 e 3. Il sindaco Nardella ce la sta mettendo tutta per allontanare l’incubo di replicare i terribili ritardi della Firenze-Scandicci, i cui cantieri sono durati ben 5 anni anziché mille giorni come da spot. «I costruttori stanno mettendo in atto un comportamento inaccettabile: inaccettabile per tutta la città e per questa amministrazione. Faremo tutto quanto ci è possibile affinché non si verifichi quanto successo per la linea 1» aveva detto il sindaco richiamando ai patti presi le imprese per i cantieri deserti. Ma al momento non sembra essere servito a nulla: anche ieri lungo il percorso della linea 2, davanti ai nostri occhi un maxi-cantiere di 550 metri semi-deserto con residenti e commercianti in rivolta.

Non siamo di certo dei tecnici, ma due operai forse sono troppo pochi per pretendere che i tempi vengano rispettati secondo il famigerato cronoprogramma. Insomma, i lavori procedono a singhiozzo e i ritardi si accumulano. "E’ una vergogna, rischiamo di chiudere tutti" sbotta Gabriella Parrini, titolare dell’omonima ottica nonché presidente del centro commerciale naturale di via di Novoli. "Abbiamo perso – prosegue – quasi tutti dal 30 al 40 per cento di incassi. Ci hanno promesso un piano sosta a rotazione ma nemmeno di quello vediamo l’ombra". E’ arrabbiata Parrini che denuncia lo stato di abbandono del cantiere: "Dal 22 dicembre al 7 gennaio c’è stata una lunga sosta natalizia mentre in questi giorni non si vedono più di due operai al lavoro. Dal 2 febbraio poi vogliono chiudere anche il tratto tra viale della Toscana e via Torre degli Agli. Ci auguriamo che ci arrivi qualche garanzia in più sui tempi prima di quella data, non si può pensare di mettere sotto sopra una strada senza un vero progetto".

Anche il comitato di commercianti e residenti di via di Novoli nato per monitorare l’andamento dei lavori per la realizzazione della tramvia attacca: «Due tute su un cantiere così grande è ridicolo. Di questo passo ci vorrà il doppio del tempo. Abbiamo avuto una serie di incontri con assessori e consiglieri comunali ma al momento solo chiacchiere». Un artigiano sopravvissuto in via di Novoli si avvicina e ci mostra il cartello che ha già preparato: "Vendesi attività".