Olio, raccolta scarsa, è un dramma: si va verso lo stato di calamità

La Regione annuncia provvedimenti: gravi danni per un comparto conosciuto in tutto il mondo

La raccolta delle olive (Germogli)

La raccolta delle olive (Germogli)

Firenze, 31 ottobre 2014 - La Regione Toscana chiederà lo stato di calamità naturale per il settore olivicolo, a causa della forte crisi che interessa il settore quest’anno a causa della proliferazione della mosca dell’olio, favorita dall’andamento climatico. E’ quanto emerso durante la commissione agricoltura del Consiglio regionale nel corso di un’informativa della Giunta toscana sullo stato del settore. Dall’informativa, ma anche dall’inchiesta pubblicata ieri da La Nazione, è emerso che il settore olivicolo è in "gravissima crisi". Al di là del danno per il calo di produzione, con punte che arrivano all’80 per cento, anche l’indotto subirà conseguenze. Ci saranno perdite di mercato e di fidelizzazione del cliente a vantaggio di oli del sud Italia o di paesi come Tunisia, Grecia e Spagna.

Ancora il "polso della situazione non è chiaro". Per questo la Regione chiederà lo stato di calamità naturale con l’obiettivo di ottenere una "esenzione contributiva, per un anno, per le aziende". Secondo il presidente della commissione Loris Rossetti (Pd) "il momento è molto difficile. Il calo della produzione è innegabile e come istituzione abbiamo l’obbligo e il dovere di sostenere il settore, le aziende e gli operatori addetti, accompagnandoli in questa fase che è comunque transitoria perchè causata da un evento eccezionale. Eppure è necessario ricordare, e anche comunicare, che preserviamo e tuteliamo la qualità dell’olio toscano, le sue caratteristiche alimentari e peculiari".

"Più che di un calo – ha detto ancora Loris Rossetti – in questo caso stiamo assistendo ad un quasi annullamento della produzione. Alcune zone della Toscana, dove normalmente la mosca non era mai arrivata, sono ora in ginocchio e le conseguenze si ripercuoteranno sull’intera filiera dell’olio. In questo momento è importante mettere in campo una forte campagna di informazione e comunicazione per spiegare che la fase è sì difficile, ma assolutamente transitoria. Causata da un evento eccezionale. Non è in discussione il prodotto – tiene a specificare il presidente della commissione agricoltura del Consiglio regionale –. Siamo tutti impegnati nel preservare e tutelare qualità e peculiarità dell’olio toscano".

Rossetti ha annunciato una "mozione della commissione. Un atto che potrà sicuramente rafforzare la Regione in sede di conferenza Stato Regioni anche considerando che la Toscana non è la sola a soffrire della mosca".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro