Alessandro, sordo e cieco, farà la maratona di Firenze: "Correre è vita"

L'incredibile storia di Alessandro, trentenne genovese che corre per sensibilizzare le persone sulla sindrome di Usher

Alessandro Mennella con i suoi compagni di corsa Emanuele e Michele

Alessandro Mennella con i suoi compagni di corsa Emanuele e Michele

Firenze, 28 novembre 2015 - Una storia semplice e meravigliosa che è soprattutto un grande lavoro su se stessi che certo implica profondo dolore ma soprattutto una sanissima ed encomiabile forza di volontà. Forse più che una storia meglio dire un viaggio, le storie finiscono e invece quello di Alessandro è un percorso in costante evoluzione.

Alessandro Mennella ha 32 anni, una laurea triennale in informatica e una specialistica in scienze della comunicazione, è di Genova e ha scelto di correre la sua prima maratona a Firenze. Un curriculum di tutto rispetto. Poi c'è la tenacia, il temperamento e l'animo determinato di chi lotta non tanto per raggiungere un traguardo ma per superarlo e porsi nuovi obiettivi.

Alessandro ha la sindrome di Usher e al momento è ipovedente. Si tratta di una malattia che produce una combinazione di sordità e degenerazione della vista ed è una delle principali cause di sordocecità. Già così sembra l'inferno, di più: non ha cure. Almeno per il momento. Ma non c'è da farsi impressionare perché poi c'è Alessandro, sordo dalla nascita che si batte e lavora con rara determinazione per tentare di sovvertire l'inesorabile decorso del male: "La malattia non si ferma - dice - ma nemmeno io. Vado avanti e corro per bloccarla".

Esattamente: grazie ad Alessandro è nato un progetto che si chiama "Run4Usher", supportato dalla società no profit impegnata nello sviluppo di nuove terapie e strumenti diagnostici per la cura delle malattie rare "RarePartners" (per saperne di più questo è il sito di riferimento www.rarepartners.org), che ha il duplice scopo di raccogliere fondi a sostegno della ricerca sulla sindrome di Usher e parallelamente di portare avanti una campagna di sensibilizzazione e informazione riguardo questa patologia.

Dunque è molto importante che Alessandro corra, perché gli piace farlo e perché, ci spiega all'interno del "Firenze Marathon Expo", allestito ieri negli spazi dedicati in viale Malta, "Devo andare avanti nella mia iniziativa". Comunichiamo con lui grazie alla sua perfetta lettura delle labbra.

Quanto tempo è servito per prepararti a questo appuntamento?

"Sei mesi, ho deciso di iniziare a prepararmi ad aprile quando ho vinto il pettorale per questa maratona che per me è la prima".

Ci puoi spiegare come funziona la preparazione e quanto allenamento è richiesto?

"Io corro molto, cercando di variare i percorsi. Infatti mi alleno sia in collina, sopra Genova, che in pista che sul lungomare. Mi piace cambiare. Nell'ultima settimana ho corso una media di 50 chilometri".

Con chi ti alleni?

"Ho avuto la fortuna di trovare diversi compagni di allenamento poi ce ne sono tre con i quali corro con continuità. Mi piace comunque propormi e correre con persone nuove. Domenica lo farò con i miei amici "Friend Running".

Come siete organizzati?

"All'inizio, nelle prime gare, tenevo una mano sulla spalla del mio compagno. Però abbiamo realizzato che tenere un braccio alzato per 42 km sarebbe stata una follia allora Michele - che insieme a Emanuele saranno con Alessandro domenica al via - ha studiato una strategia che consiste nel correre con i nostri polsi collegati da una fascia elastica che non mi impedisce nei movimenti... Tranne quando devo trainarlo!".

Corri più veloce di lui quindi! Ma puoi spiegare cos'è per te la corsa?

"Penso che sia un'esperienza particolarmente introspettiva. Quando corro penso sempre molto infatti alla fine di ogni allenamento non ho solo le gambe ma anche la mente allenata".

E dopo la maratona di Firenze cosa vuoi fare?

"Per prima cosa mangiarmi una bella "Fiorentina" poi voglio continuare a correre sia per divertimento che per sensibilizzare le persone sulla sindrome di Usher facendo conoscere il progetto "Run4Usher" nel mondo della corsa. il prossimo grande obiettivo dopo Firenze sarà la maratona di Milano, il 3 aprile 2016".

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