Trampolieri, giocolieri, pattinatori: al fantastico Cirque Eloize

Firenze, 25 febbraio 2015 - Trampolieri, giocolieri, pattinatori, urban dancing, trapezisti e acrobati, senza domatori e animali, sono i protagonisti di «iD», lo spettacolo circense del Cirque Eloize, prodotto per l’Italia da Massimo Fregnani, in tour in Italia dal 25 marzo a Roma e per la prima volta al Teatro Verdi di Firenze dal 15 al 19 aprile.

Madrina del tour sarà la campionessa olimpionica Fiona May. "È un circo senza animali – ha detto Fiona May – e con una squadra composta da veri atleti che fanno fatica e sono fantastici. Per questo ho detto sì a questo spettacolo fantastico".

Sul palco un totale di 25 artisti, tutti di nazionalità diversa, che interpreteranno 12 discipline, in una città del futuro. Le loro età sono anche queste un vero record: tutti giovanissimi, dai 19-20 anni fino i 28. Tutti si muoveranno a ritmo della musica rock, elettronica, spaziando dalla breakdance all’hip hop esibendo insieme alle danze fantastiche numeri di giocoleria. Tra le tappe del tour in aprile lo spettacolo toccherà anche le città di Bologna dal 9 al 12 e Napoli dal 23 al 26.

Energia creativa pura cioè Cirque Éloize, rappresenta con i suoi 4000 spettacoli in 440 città di 40 Nazioni diverse la nuova concezione di quello che si chiama circo, dove però non ci sono più animali, tendoni e palcoscenici di sabbia. Diciamo che invece di circo si potrebbe chiamare semplicemente performance di pura energia, basato unicamente sul totale e coinvolgente approccio multidisciplinare dei suoi artisti. Éloize detto è una parola nativa dell’Iles- de-la Madeline – oggi provincia di Quebec , Canada – che significa “lampi di luce incandescenti all’orizzonte”. E proprio quest’immagine ha ispirato il fondatore, perché la luce e i lampi di energia pregni di calore nutrono e ricaricano lo spirito degli artisti.

Tutti gli show di questo non circo si basano sul talento ginnico, danzante e multidisciplinare degli artisti ed esprimono la loro natura innovativa attraverso la forza teatrale e umana, la danza e la recitazione mixate con originalità sorprendente. L’ambientazione è quella di unacittà futuristica popolata da graffiti, fumetti e simboli di fantascienza ormai contemporanei, dove l’onnipresenza delle immagini causa lo smarrimento di ogni punto di riferimento. Tutto è immerso e ricoperto da una nebbia musicale “rock”, bucata talvolta da melodie al limite del romanticismo poetico in chiave elettronica. I visual innovativi esaltano l’energia di uno spettacolo fresco, audace e urbano. Questo incrocio è al centro di uno spazio pubblico, un punto in cui ogni individuo può cercare di fuggire dall’anonimato. E c’è un palcoscenico che si trasforma in luogo di aggregazione in cui le bande della città si sfidano, gli amori nascono e si dissolvono in una strada che rappresenta la vita. Un posto dove conoscersi e incontrarsi, ognuno con la propria identità.