"Basta col turismo mordi e fuggi"

L’ira del sindaco contro i torpedoni. Verso nuove stangate sul ticket

Lungarno della Zecca, uno dei punti più congestionati dai pullman turistici (Pressphoto)

Lungarno della Zecca, uno dei punti più congestionati dai pullman turistici (Pressphoto)

«AL COMUNE di Firenze non interessa il turismo mordi e fuggi. Anzi, francamente cerchiamo di scoraggiarlo». Il sindaco Dario Nardella dichiara guerra ai torpedoni, colpevoli di scaricare ogni giorno migliaia di persone che consumano e sporcano la città, non spendono e oltretutto non riescono neppure ad avere un’idea della bellezza di Firenze.

Da qui l’ipotesi che in tempi brevi possa essere deliberata una nuova stangata sui ticket per l’ingresso dei bus.

La stoccata contro il “fast-food“ dei visitatori di città d’arte è arrivata ieri in occasione della presentazione della mostra di Picasso a Palazzo Strozzi, un evento che secondo il sindaco e assessore alla cultura può servire invece per attrarre quel turismo di qualità che, al contrario, Firenze va cercando.

«Non è un caso se mi rimproverano di avere i ticket dei bus turistici più alti d’Italia – ha proseguito Nardella –, e anzi, non sono abbastanza alti. I pullman che scaricano migliaia di persone in città pretenderebbero di far conoscere ai turisti la straordinaria bellezza e storia della città in poche ore. Ma ciò serve solo a chi li promuove, e non certo ai visitatori che in quattro ore possono vedere quasi nulla. Questo turismo fa male alle città d’arte, alla cultura e magari a chi spende tanti soldi pensando di aver imparato qualcosa».

L’appeal di Firenze è confermato dal fatto che le presenze continuano ad aumentare anche in periodi di crisi come questo. Soprattutto cresce la permanenza: «Negli ultimi sei mesi abbiamo avuto 200mila pernottamenti in più, passando da una media da 2,3 notti a 2,4. – prosegue – Grazie all’offerta culturale possiamo aumentare il turismo di qualità. Ciò significa che i visitatori che vengono a Firenze si fermano sempre di più. Solo cinque anni fa, eravamo sotto le 2 notti. E avere persone che si fermano in città più a lungo significa avere un pubblico attento e curioso, che apprezza l’offerta culturale».

Nardella ha ricordato infine che è ormai superato il rischio che la tassa di soggiorno possa allontanare i visitatori: «E’ anche grazie a quelle entrate che possiamo finanziare le mostre di Palazzo Strozzi e incrementare il turismo di qualità».

 

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