Calcio e Sla, un incontro nel nome di Borgonovo e Segato

Sabato 28 maggio alle 11 (Sala Pegaso della Regione Toscana, piazza Duomo 10) l'iniziativa del Museo della Fiorentina

Stefano Borgonovo

Stefano Borgonovo

Firenze 27 maggio 2016 - Come mai il numero dei malati di Sla nel calcio italiano è di 7/8 volte superiore alla media mondiale? Questa domanda e il tema del rapporto tra sclerosi laterale amiotrofica e il mondo del pallone saranno al centro dell'incontro di sabato 28 maggio alle 11 nella Sala Pegaso della Regione Toscana (in piazza Duomo 10). All'incontro, organizzato dal Museo della Fiorentina e dalla Regione Toscana, interverranno l'assessore regionale alla sanità,Stefania Saccardi; il giornalista di "Avvenire" Massimiliano Castellani (autore fra gli altri del libro "Sla il male oscuro del pallone"), Chantal Borgonovo, moglie di Stefano Borgonovo (centravanti viola colpito dalla malattia), Nicola Vanacore, ricercatore dell'Istituto Superiore della Sanità; Cristiana Segato figlia dell'indimenticabile Armando (campione d'Italia con la Fiorentina '55/'56) e il presidente del Museo Fiorentina Andrea Claudio Galluzzo.

Si affronterà, dunque il tema di una malattia, la sclerosi laterale amiotrofica, nota anche come morbo di LouGehrig, che viene sempre più spesso chiamata “il morbo del pallone”.

Verranno prese come esempio alcune storie come quella di Annamaria Pipitone, l’unica donna calciatrice, che si sappia, ad essere caduta nella rete velenosa della Sla e spentasi alle Molinette di Torino nel 1991, a poco più di quarant’anni. O come quella di Stefano Borgonovo e degli altri quattro calciatori del Como anche loro vittime della “morte bianca del calcio”, che hanno portato alla ribalta il legame tra Sla e mondo del calcio che però, dopo un periodo di risonanza mediatica, sembra essere ritornato nell’ombra.

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