Fiorentina, Sousa: "Sognare non fa male. Vogliamo restare in testa a lungo"

Il tecnico viola alla vigilia della sfida con l'Atalanta: "Avversario difficile, Reja ha molta esperienza. Le nostre motivazioni? Essere primi è già un grande stimolo"

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Atalanta

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Atalanta

Firenze, 3 ottobre 2015 - Da allenatore accolto con un po' di scetticismo a tecnico primo in classifica dopo sei giornate e, soprattuttto, primo nella classifica di gradimento dei tifosi: Paulo Sousa si gode il momento della sua Fiorentina e non ha paura dell'eccessivo entusiasmo di una città che vive il calcio in modo passionale, a dir poco. "Sognare non fa male, fa molto bene. I tifosi sono super importanti per noi _ ribadisce Sousa_  l'entusiasmo dobbiamo usarlo al miglior modo, è un sentimento che ti spinge. E' importante per noi".

Al "Franchi" (domenica 4 ottobre alle 20.45) arriva l'Atalanta, un avversario certo da non sottovalutare: "E' una partita difficile, Reja ha tantissima esperienza e stanno facendo risultati ottimi, perdendo solo con l'Inter. Vengono da due partite vinte consecutivamente. In più per noi è difficile lavorare sul piano strategico, dopo Lisbona abbiamo dovuto spostare l'attenzione su questa partita. Senza sperimentare è difficile lavorare su una partita, loro hanno avuto una settimana per prepararla. Comunque, siamo in un momento positivo e vogliamo dare continuità".

Per Sousa, "l'Atalanta è una squadra solida, lo dimostrano i pochi gol subiti. Hanno carattere e voglia di fare bene, sono organizzati e hanno giocatori capaci di prendere decisioni importanti"

Trovare le motivazioni nella squadra, non deve certo essere difficile dopo una settimana così brillante: "Motivazioni? Già essere primi con tutto il lavoro fatto è una motivazione importante e vogliamo cercare di mantenere più a lungo questa posizione. Dobbiamo essere concentrati, consci delle nostre capacità e con l'entusiasmo e la capacità dei singoli".

Riguardo ai singoli, ancora qualche dubbio per le condizioni di Roncaglia ("oggi si è allenato regolarmente, se non ha fastidi domani sarà con noi"), un elogio a Kalinic ("è un ragazzo molto chiuso, sono rimasto molto contento di lui. Contro l'Inter ha preso tante botte, aveva tanti lividi addosso, ma ha continuato a lavorare per aiutare la squadra") ed è inevitabile parlare di Pepito Rossi, dopo i 90' giocati e il gol segnato al Belenenses: "Sta lavorando tantissimo per raggiungere il suo massimo. Ha molta voglia di giocare, è pronto per dare continuità al suo lavoro anche sul piano agonistico. Sono contento per lui perchè abbiamo fatto un altro step per il suo recupero, del quale fa parte anche la componente mentale e il gol lo aiuterà sicuramente a crescere".

Parole di Sousa anche per Gigi Buffon, il portiere della Juve e della Nazionale, escluso dai candidati al Pallone d'Oro: "Non c'è bisogno che io aggiunga niente alla grandezza di questo giocatore, lo dimostra il clamore dato alla notizia. E' un giocatore che avrebbe potuto vincere il Pallone d'Oro ogni anno"

Tornando alla giornata di campionato, ai suoi Sousa chiede di non distrarsi guardando le altre: "Sapere già il risultato dell'Inter prima di scendere in campo non deve condizionarci, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Sempre"

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