Fiorentina, Astori: "Pronto a essere un leader. Che delusione aver perso gli Europei"

Moena (Trento), 12 luglio 2016 - Nella sua prima conferenza stampa come giocatore dell'Empoli, l'ex capitano viola Manuel Pasqual aveva "indicato" Davide Astori come suo possibile successore nel ruolo di leader dello spogliatoio della Fiorentina  e il difensore non si tira indietro: "Le parole di Manuel mi hanno fatto molto piacere, perché è un grande giocatore che a Firenze ha lasciato il segno. A me piace vivere lo spogliatoio nel bene e nel male e avere responsabilità".

Al quarto giorno di ritiro a Moena, la Fiorentina è ancora assai sperimentale in particolare nel settore difensivo dove la rosa è moto "corta". Astori non sembra preoccupato o, comunque, dribbla abilmente la domanda: "La società sa quello che deve fare".

Una Fiorentina in costruzione, un cantiere appena agli inizi, in attesa di nuovi arrivi, ma Astori già parla da leader e promette ai tifosi "la stessa voglia di vincere ogni partita dell'anno scorso, quando nella prima parte del campionato abbiamo fatto sognare i tifosi", cercando di "non far vedere la differenza che c'è tra noi e le squadre più forti".

Osservato speciale di questo ritiro è Giuseppe Rossi, Astori lo vede determinato: "Giuseppe non aveva bisogno di ritrovare la fiducia degli altri, ma la sua fiducia personale, gli ha fatto bene giocare questi sei mesi in Spagna, lo vedo carico".

Riguardo ai metodi di lavoro di Paulo Sousa, per Astori si tratta di un lavoro "meno italiano, che punta subito alla freschezza fisica".

Inevitabile una domanda sull'esclusione dagli Europei: Astori ha fatto parte del gruppo di Conte fino all'ultima selezione, poi per lui niente Francia: "Ci sono andato vicino e la delusione è stata forte. Ma le vacanze aiutano a superare il dispiacere e ho fatto il tifo per i miei compagni alla tv".