Fiorentina, primo allenamento a Moena sotto la pioggia. Rossi in gruppo / VIDEO

Moena, 7 luglio 2015 - Un lungo discorso introduttivo del nuovo tecnico Paulo Sousa, poi un po' di lavoro in palestra per riscaldarsi (mentre fuori piove e tira vento) e verso le 18.10 la squadra viola in campo: comincia così, ufficialmente, il ritiro della Fiorentina a Moena. Pochi tifosi (una cinquantina, mentre in venti resistono eroicamente per tutto l'allenamento durante le intemperie), molti giovani in campo tra i trentatré convocati, ma anche giocatori importanti da Gonzalo a Borja Valero, da Mario Gomez a Giuseppe Rossi. E proprio da Pepito arriva una delle note liete, visto che il talento viola si è allenato con gli altri, svolgendo gli esercizi di possesso palla insieme al gruppo. E' vero che non ci sono stati, di fatto, contrasti, ma per il giocatore reduce da una lunga assenza per l'ennesimo infortunio, è un segnale positivo. Tutti in gruppo, quindi, meno Babacar che ha lavorato a parte, ma per un programma differenziato già stabilito.

Per il resto, dopo le facce un po' serie (a parte un sorridente Rossi) dei giocatori al loro arrivo in pullman nell'albergo di Moena, volti distesi e sereni al campo di allenamento, con grande attenzione di tutti alle indicazioni del team del tecnico Paulo Sousa (rivedi la videochat).

Alla fine, dopo un'ora in campo, l'allenamento si chiude e per recuperare c'è la "After Work Station": una combinazione di una sauna a 90 gradi e poi di raffreddamento repentino nella stanza della neve. Una novità di questo ritiro di Moena.

Intanto, in sala stampa scoppia il caso dei diritti di immagine video che riguardano siti e tv. Infatti, è emerso che le riprese degli allenamenti, le interviste (video, ma anche radio), tutto quanto riguarda i tesserati o viene ripreso all'interno del centro sportivo o dello stadio (in occasione delle partite) ricadrebbero nel complicato capitolo dei diritti tv e sarebbero limitate al solo spazio del diritto di cronaca. Questione spinosa che verrà chiarita nelle prossime ore, ma che, intanto, ha messo grande agitazione tra i giornalisti.

Roberto Davide Papini