Fiorentina, Richards: "Volevo un'esperienza con una squadra ambiziosa" / FOTO

E' il giorno della presentazione di Micah Richards, colpo dell'ultimo momento della Fiorentina, prelevato dal Manchester City / FOTO

(Foto Germogli)

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Firenze, 11 settembre 2014 - "E' vero, sarei potuto rimanere in Inghilterra, ma volevo un'esperienza all'estero prima o poi e la volevo con una squadra ambiziosa come la Fiorentina. Per questo ho detto no al West Ham. Credo di essere l'uomo giusto per far arrivare questo club ai traguardi importanti che vuole raggiungere". Micah Richards, colpo dell'ultimo momento della Fiorentina, prelevato dal Manchester City, si presenta cosi'. "La mia caratteristica principale e' la difesa, ma so anche attaccare, nel 2011 ho fatto 7 assist - sottolinea il terzino inglese in conferenza stampa -. Quando ho parlato con la dirigenza della Fiorentina mi e' stato detto che questa societa' aveva voglia di investire, e in formazione c'erano molti talenti".

"Il club - continua Richards - sta andando nella giusta direzione e io posso dare il mio contributo, non mi hanno parlato di obiettivi precisi ma ci sono ottimi giocatori, possiamo puntare alla qualificazione alla Champions League". Dopo 12 anni al Manchester City non e' stato facile cambiare, ma era una scelta ormai inevitabile. "Zabaleta stava giocando molto bene e quindi l'anno scorso non ho avuto molto spazio, ma - continua Richards - c'e' da dire che con Mancini spesso si faceva un turnover dei terzini, quindi giocavo di piu'. Dopo l'infortunio, Zabaleta ha iniziato a giocare molto bene e Pellegrini non era intento a fare modifiche, quindi ho capito che era il momento di andarmene". Della Fiorentina "ho parlato prima con Savic, poi con Jovetic e Nastasic. E tutti mi hanno detto bellissime cose di questa citta', dicono che la vita qui e' bella e che i tifosi sono eccezionali. C'e' una buona squadra, un bel progetto, e ho verificato queste sensazioni venendo qui, credo sia un grandissimo ambiente", sottolinea.

 Al City ha avuto qualche problema con Mario Balotelli: "Siamo buoni amici - frena Richards -. E' successo giocando a calcetto e la sua squadra stava perdendo, sono andato da lui e gli ho detto 'questa la devi vincere'. Lui non l'ha presa bene, mi ha detto qualcosa in italiano, non cosi' carina, e ci siamo un po' azzuffati. Ma e' finita li'. Il Liverpool per lui e' un'ottima scelta, la' avra' la grande opportunita' di giocare con grandi attaccanti, anche con un mio grande amico come Sturridge. In Inghilterra lo amano tutti, dentro al campo e' fortissimo, e' uno dei giocatori piu' forti e talentuosi con cui io abbia mai giocato". Nessun idolo nel suo ruolo, ma un punto di riferimento in generale come Patrick Vieira ("Un grande leader e un grande giocatore"), qualche piccolo risentimento per come e' andata la passata stagione ("Ma e' anche grazie al Manchester City che sono dove sono"), e ora l'avventura in viola, anche se per il debutto bisognera' aspettare ancora un po': "Ho giocato soltanto 15' nel Community Shield, e con la squadra mi sono allenato 4-5 volte, visto che le prime due settimane sono servite per ambientarmi. Pian piano Montella mi dira' cosa devo fare, su cosa devo lavorare. Difesa a 3 o 4? Mi piacciono entrambe le soluzioni, mi adattero' a quello che mi dira' il mister e daro' il 100%". Anche per riconquistare l'Inghilterra: "Si' certo, venivo convocato abbastanza spesso, con la Fiorentina - conclude Richards - spero di poter ripetere le mi prestazioni e tornare in nazionale". 

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