L'addio di Pasqual: lacrime e cori. "Volto pagina, ma Firenze è la mia città" /VIDEO

Ultima gara con la maglia della Fiorentina per uno dei giocatori più amati, simbolo di professionalità e passione per i colori viola. "Sotto la curva mi sono commosso"

Manuel Pasqual saluta i tifosi viola (Germogli)

Manuel Pasqual saluta i tifosi viola (Germogli)

Firenze, 8 maggio 2016 - "Volto pagina e riparto". Facile a dirsi, anzi nemmeno come dimostrano le lacrime di fine partita di Manuel Pasqual (alla sua ultima partita in viola) così come la commozione, il pianto, l'ovazione dei tifosi mostrano che dopo undici anni voltare questa pagina sarà dura. "E' dura da mandar giù, quando mi hanno detto che sarebbe finita oggi ci sono stato male, arrabbiato, nervoso però l'accetto perché sono fatto così e devo ringraziare la società che mi ha dato questi undici anni a Firenze, mi ha preso ragazzino e mi lascia un po' più vecchio".

Proprio nell'ultima partita casalinga, poche ore dopo aver saputo dalla società che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato, Pasqual ritrova la fascia di capitano che gli era stata tolta a inizio stagione e ritrova l'amore del pubblico che nessuno gli ha tolto, né potra togliergli mai, perché in undici anni è stato un esempio di dedizione, impegno, passione, professionalità e gentilezza. "Non è stato semplice andare sotto la curva -dice Pasqual_ mi sono molto commosso. C'è poco altro da aggiungere, basta la mia faccia". Pasqual si commuove in zona mista, davanti ai microfoni e alle telecamere piange e fatica a parlare.

IL VIDEO DI VIOLA CHANNEL CON LE LACRIME DI PASQUAL

Sino dal riscaldamento il calore del pubblico era tutto per lui, poi il cambio con Alonso (al 15' della ripresa), l'ovazione dello stadio, lui che si siede in panchina e non riesce a trattenere le lacrime. Quindi, alla fine l'omaggio a centrocampo, cori, striscioni, l'amore di Firenze per lui.  A fine partita gli viene chiesto se il suo futuro sarà in viola. "La mia città è questa _risponde_ qui c'è la mia vita. Vedremo cosa succederà quando smetterò di giocare. Il ricordo più bello è quello di oggi, le emozioni odierne non me le toglierà nessuno e non se le scorderanno nemmeno i miei figli e mia moglie".

In questi undici anni, Pasqual ha dato tantissimo alla Fiorentina, ma certo porta con sé molto: "Porto l'entusiasmo mostrato dai miei compagni e dalla tifoseria, anche se dentro avrò l'unico rimpianto di non essere riuscito a vincere nulla a Firenze. Questa società, i tifosi e la città si meritano di vincere". 

Infine, ancora il futuro. L'avventura viola finisce qui (domenica a Roma con la Lazio sarà squalificato): "Non so ancora dove andrò a giocare a calcio. Volto pagina e riparto".

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