Fiorentina, il governo "Corvo-2" ha già poteri di scelta

Presto l'annuncio del nuovo ds: contratto firmato in bianco con l'idea di battere il passato

Pantaleo Corvino (Foto Germogli)

Pantaleo Corvino (Foto Germogli)

Firenze, 30 maggio 2016 - E’ già al lavoro il governo Corvo-2, insediato a fari spenti in attesa che si accendano con il click dell’annuncio. E’ in realtà tutto deciso da sabato, anche nei particolari, devono solo essere scelti il giorno e la modalità della presentazione: anche il club dovrà illustrare in modo compiuto le motivazioni che riaccendono il sodalizio bruscamente interrotto quasi 50 mesi fa. Un matrimonio ripreso su input diretto di Diego e Andrea Della Valle, che sono tornati sulla decisione del 18 marzo 2012 dopo lo 0-5 contro la Juventus: feritissimo fu l’orgoglio di Pantaleo Corvino – da settimane assente da Firenze perché era vicino alla madre malata – ma nonostante tutto i rapporti con la proprietà sono sempre rimasti molto buoni. Non tutti i consiglieri sono rimasti nel cuore di Corvino, ma il tempo almeno in parte può aver cancellato le incomprensioni.

La stima della proprietà ha ripreso quota grazie a dati di fatto, cioè le plusvalenze realizzate con gli acquisti del Corvo (più di 30 milioni solo con Jovetic e Ljajic, mentre Nastasic venduto nel 2012 ha generato da solo – anche grazie alla successiva cessione di Savic – un guadagno totale di oltre 32 milioni). E anche con acquisti degli anni di autogestione finanziaria, buoni risultati contabili hanno prodotto fre le altre le cessioni di Behrami e Cerci. Medaglie sul campo contabile.

Corvino sabato ha visto la finale Champions fra Real Madrid e Atletico, ieri più modestamente si è trasferito in Piemonte per sbirciare dalla tribuna la semifinale playoff fra Novara e Pescara. E’ presto per mettere a fuoco le linee del mercato, anche se un primo confronto a distanza con Sousa – stimatissimo da Corvino, che già avrebbe voluto portarlo a Firenze quando allenava il Videoton, nel 2011 – è servito per tracciare alcune linee guida. Ma si sa che le strade del mercato con il Corvo hanno la precedenza, soprattutto se a fronte di partenze e buoni guadagni possono arrivare sostituti ritenuti all’altezza, se non addirittura migliori e magari più giovani. Fra tutti i nomi accostati alla Fiorentina, quello del giovanissimo Diawara continua ad avere la precedenza, se non altro sentimentale perchè Corvino lo ha scoperto nel San Marino pagandolo 400mila euro. Ora secondo il Bologna vale almeno 40 volte di più. Corvino spera di avere qualche buona carta da giocare, considerato anche un passaggio dell’accordo stipulato sulla valorizzazione del centrocampista, classe 1997, che ha giocato 34 partite in serie A. Possibili sviluppi in futuro.

Intanto, torna in mente il comunicato viola del 18 marzo 2012: «La Fiorentina, d’accordo con Pantaleo Corvino, rende noto che il suo contratto non verrà rinnovato alla scadenza di giugno. Questo permetterà al club di cominciare da subito a ragionare sul proprio futuro e sulla strategia da attuare con chiarezza e trasparenza». Cinquanta mesi dopo si riparte da qui. E con un contratto firmato addirittura in bianco.

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