Fiorentina, buona la prima in Copa Euroamericana: Gomez, gol e vittoria. IL FINALE: 1-0 VIDEO: LA RETE DI GOMEZ

La sfida di La Plata contro una interessante realtà della Primera Division argentina, allenata dall'ex "secondo" di Rafa Benitez all'Inter DI FRANCESCO MARINARI IL SITO DELLA COPA EUROAMERICANA / FOTO

Le foto da Moena: Gomez (foto Germogli)

Le foto da Moena: Gomez (foto Germogli)

Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 26 luglio 2014 - La Fiorentina vince 1-0 contro l'Estudiantes nella sua prima giornata di Copa Euroamericana e porta in dote un punto alla fazione europea della sfida. Il gol di Mario Gomez nel primo tempo alla fine diventa quello decisivo. Per una Fiorentina già mentalmente pronta per una nuova stagione. Fisicamente, come è normale, c'è ancora da smaltire le tossine della lunga e impegnativa preparazione di Moena, ma la strada è quella giusta. Soprattutto vedendo un Mario Gomez sempre affamato di gol, una stella tedesca che i tifosi viola sperano quest'anno possa esprimere tutto il suo potenziale dopo un 2013/2014 da dimenticare. Estadio Ciudad de La Plata, provincia di Buenos Aires. 

Uno degli stadi più moderni di Argentina ha fatto da scenario per la prima sfida sudamericana del team di Montella. La "casa" dell'Estudiantes, interessante realtà della Primera Division argentina, ribolliva discretamente grazie al tifo dei "Los Leales", così si chiamano i tifosi dei biancorossi. Un'occasione unica per vedere la Fiorentina contro una sudamericana. Sempre suggestivo parlare del calcio argentino, ora che a Roma c'è un Pontefice argentino dichiaratamente tifoso del San Lorenzo e che l'Argentina viene da un mondiale che dire da cardiopalma è dir poco, tra la rivalità con il Brasile e la delusione per la finale persa con la Germania. 

Montella mette subito dentro Gomez ma risparmia Pepito Rossi, che giocherà nella notte italiana tra mercoledì e giovedì con il Palmeiras. In avvio Tatarusanu è tra i pali, Roncaglia trova posto in difesa mentre Gomez e Bernardeschi sono i due titolari davanti, con il monumento Borja Valero a fare il metronomo e perché no, suggerire. E' inverno a Buenos Aires e la temperatura non è più alta di una manciata di gradi. Ma la Fiorentina parte bene. Piccini e Brillante si fanno vedere, mentre Borja Valero è sempre l'uomo squadra che dà tranquillità e detta i tempi. 

Ma la prima bella sorpresa è Bernardeschi: è lui che innesca in verticale Mario Gomez, che non si fa pregare a mettere dentro battendo Silva. La Fiorentina non si risparmia e il dialogo Bernardeschi Gomez continua. Nella ripresa Montella cambia un po' le carte in tavola per mettere alla prova anche altre pedine. Entrano Vecino, Pasqual e Tomovic. Escono Wolski, Vargas e Roncaglia, ex della partita, avendo giocato nel 2010/2011 nell'Estudiantes. L'argentino esce con un problema alla caviglia, si spera di veloce soluzione. I viola calano fisicamente come era prevedibile e cercano meno di uscire allo scoperto. L'Estudiantes di Mauricio Pelegrino, ex secondo di Rafa Benitez all'Inter, mette sotto la squadra di Montella. 

Tra gli altri per l'Estudiantes si mette in luce anche Gabriel "Pupi" Graciani, stesso soprannome di Javier Zanetti e stessa posizione in campo sulla destra. Per arrivare alla classe di Zanetti la strada sarà lunga, ma il nuovo Pupi, arrivato quest'anno dal Colon con contratto quadriennale, si mostra combattivo. C'è tempo nel finale per vedere un clamoroso palo di Vecino a porta vuota. Poi il triplice fischio e la mente già al Palmeiras, nella notte tra mercoledì e giovedì, alle tre, in Brasile, a San Paolo. 

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