Fiorentina, rispunta il sereno: chiarimenti tra Cognigni e Sousa

Informati anche i giocatori. Ora tutti con la testa alle prossime partite

Paulo Sousa

Paulo Sousa

Firenze, 10 febbraio 2016 - PROVE tecniche di trasmissione dentro la Fiorentina, è strano sottolinearlo con la squadra terza in classifica eppure ieri il confronto fra il presidente esecutivo Cognigni e Sousa sembra aver ridotto molte piccole distanze. Anche i giocatori hanno partecipato di rimbalzo al chiarimento perché – rappresentando la proprietà – il presidente Cognigni ha espresso anche a loro il motivo dello stallo con Sousa: se c’è un fortino – e di questo l’allenatore giustamente ha sempre parlato in pubblico per aggiungere energie positive – deve comprendere anche i proprietari della Fiorentina. Sottigliezze, ma mica tanto.

SOUSA ha compreso il senso della rivendicazione resa ancora più inevitabile dallo striscione esposto in Fiesole, sabato prima del match contro l’Inter spiegherà che il cordone ombelicale squadra-tifosi non esclude, ovviamente, chi guida la società. Sarebbe onestamente curioso il contrario. Ma non solo di eccezioni semantiche si è parlato durante il confronto di ieri, perché Cognigni ha fatto esplicito riferimento alle presunte posizioni di rottura fra i Della Valle e Sousa riportate nei giorni scorsi: distanze ridimensionatissime ieri alla luce di quanto è successo al centro sportivo (e per questo venerdì il contatto fra ADV e Sousa avrà un sapore molto diverso). Restano i dubbi sugli intoppi del calciomercato invernale e su quelli non mancherà un’analisi approfondità all’interno della società; nessuno ha censurato Sousa per le risposte date in conferenza stampa sullo spessore del mercato e i nuovi arrivi, che obiettivamente per problemi fisici assomigliano poco agli «innesti funzionali e pronti all’uso» promessi in precedenza, ma la proprietà ha preteso che vengano ridisegnati i confini del fortino sentimentale. Un’eventuale resa dei conti per le operazioni di gennaio spetterà poi alla proprietà, anche se per ora vengono escluse novità nel prossimo Cda in programma il 18.

DOMENICA al Franchi incrocio importante per la Champions e torna in mente un dato: solo due le vittorie viola contro le prime nove in classifica e domenica arriva l’Inter solennemente sdraiata il 27 settembre a San Siro per, 4-1 e via andare: anche un pareggio servirebbe dunque alla Fiorentina per conservare il vantaggio diretto in caso di arrivo finale con lo stesso punteggio, figuriamoci la vittoria. Sul fronte degli infortunati, la posizione di Badelj è da chiarire: il giocatore è fisicamente a posto, ma dopo la lesione muscolare i medici preferiscono evitare il rischio di una recidiva. Alonso ha superato i problemi per la distorsione, ma ha poco fondo per giocare essendo appena riemerso da un altro infortunio. Tino Costa aveva subito a Genova un colpo al legamento collaterale e ieri non avvertiva più dolore (ottimismo, dunque). Infine Benalouane, che anche nelle altre squadre aveva sofferto di mal di schiena: preparazione ancora a parte, la speranza è di poterlo utilizzare contro il Tottenham.

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