Azzurri e Baldi, "ecco il nostro pezzo scartato da Sanremo. Che ne pensate?"

"La riscossa" è firmato dai due cantautori fiorentini con un particolare pensiero verso il tema della disabilità. Tramite il nostro sito la vogliono proporre al pubblico

Riccardo Azzurri e Aleandro Baldi

Riccardo Azzurri e Aleandro Baldi

Firenze, 9 febbraio 2016 - Sul palco di Sanremo ci sono passati tutti e due, in tempi e modi diversi. Dopo il loro incontro hanno scritto un pezzo per il Festival, ma è stato scartato; adesso, in contemporanea con l'inizio della kermesse sanremese, lo propongono al pubblico per sottoporsi al giudizio popolare.

Riccardo Azzurri e Aleandro Baldi sono gli autori de La riscossa, scritto e cantato dai due fiorentini che due anni fa ottennero un bel successo sul web grazie a un brano ("Firenze madre") dedicato alla loro città. "Questo pezzo – spiega Azzurri – è in fondo autobiografico. Io e Aleandro siamo seduti a un tavolino e dialoghiamo: alla fine siamo due facce della stessa medaglia, io sono quello più arrabbiato e lui è la parte migliore di me".

Una canzone "scritta per il Festival 2015 – dice il cantautore fiorentino – ma che purtroppo è stata scartata. Carlo Conti la ascoltò, disse che gli piaceva ma che non l’avrebbe selezionata. Allora abbiamo pensato, ma senza alcuna velleità polemica, di sottoporla al giudizio della gente in parallelo con il Festival di Sanremo, siamo pronti a tutte le critiche, buone e meno buone".

Ma questa "riscossa" a chi è rivolta? "Diciamo che è a 360 gradi, è la riscossa delle persone più umili, più nascoste, meno osservate... ma sicuramente abbiamo puntato molto sulla disabilità. Io faccio musicoterapia da 17 anni e potrei raccontare tanti aneddoti sull’effetto magico della musica, capace di aprire dei cassetti della memoria che altrimenti resterebbero chiusi". Non per nulla nel video della canzone compaiono anche I ragazzi di Sipario. "Lo abbiamo girato nella nostra Firenze (regia di Max Perissi, aiuto regista Giancarlo Gulisano) – conclude Azzurri – in particolare in piazza della Repubblica, perché io e Aleandro volevamo omaggiare la nostra città come avevamo già fatto in “Firenze madre”, il pezzo scritto nel 2014 che, grazie a Pieraccioni e al suo rilancio sul web, ebbe un bel riscontro". 

GLI AUTORI -  Azzurri e Baldi di Festival se ne intendono. Il primo partecipò a un'edizione storica, quella del 1983: il Festival vinto da Tiziana Rivale con "Sarà quel che sarà", l'anno di Vasco Rossi penultimo con Vita spericolata, di Toto Cutugno e dell'Italiano, di Vacanze Romane, di Zucchero quasi ignorato. Azzurri arrivò 15° con "Amare te", che ottenne un buon successo di pubblico e radiofonico.

Aleandro Baldi è stato un vero dominatore del Festival: fin dal debutto tra i giovani nel 1986 con "La nave va", che lo portò al secondo posto, poi terzo nel 1989 fra gli emergenti con "E sia così" fino alla vittoria nel 1992 tra i giovani insieme a Francesca Alotta con la celebre "Non amarmi". Il trionfo arrivò nel 1994 con "Passerà", che gli consegnò la vittoria fra i big fino a un'apparizione più defilata nel 1996 con "Soli al bar" insieme a Marco Guerzoni. Adesso propongono "La riscossa"; sulla pagina Facebook "La Nazione-Firenze" potete lasciare il vostro commento.

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