L'ex Manifattura Tabacchi rinasce: nello stabilimento case, negozi e alberghi

Cessione a un fondo immobiliare. Palazzo Vecchio cede anche i parcheggi

La cena dei fashion blogger alla Manifattura Tabacchi (foto NewPressPhoto)

La cena dei fashion blogger alla Manifattura Tabacchi (foto NewPressPhoto)

Firenze, 18 marzo 2016 - Ci siamo quasi. Salvo brutte sorprese dell’ultimo minuto Cassa depositi e prestiti è sul punto di concludere la vendita dell’ex Manifattura Tabacchi a un fondo d’investimento bancario estero. L’operazione è un colpo da novanta per la riqualificazione dell’area ormai abbandonata da decenni e anche per le casse di Palazzo Vecchio: a titolo di compensazione, per il progetto di riqualificazione, potrebbero arrivare fino a 15 milioni di euro. Proprio per trattare della cifra e per discutere alcuni dettagli tecnici del progetto, i manager del fondo, l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra e il direttore generale di Palazzo Vecchio, Giacomo Parenti, si sono incontrati ieri mattina a Cannes nel corso del Mitim, una delle pricipali fiere immobiliari del mondo, sicuramente la più importante in Europa.

In Francia il Comune si è presentato alla fiera con il book di Invest in Florence, il corredo con le schede tecniche degli immobili privati e di derivazione statale che la città può offrire agli investitori con il piano di recupero già approvato nel regolamento urbanistico: è stato un successo, tantissime le manifestazioni d’interesse raccolte.

L’ex Manifattura Tabacchi, quasi 90mila metri quadri di superficie utile lorda, è una delle partite più grosse nel piano di recupero che prevede di restituire a nuova vita 800mila metri quadri di immobili dismessi o sottoutilizzati. Il complesso immobiliare, che consiste di alcuni fabbricati separati molti dei quali progettati da Pier Luigi Nervi e costruiti tra il 1930 e il 1940, era stato recentemente acquistato da Cassa depositi e prestiti da varie proprietà tra banche e curatori fallimentari. L’ipotesi di valorizzazione da parte del fondo che sta portando avanti la trattativa per l’acquisto prevede un mix di destinazioni d’uso: arriveranno negozi, alberghi, nuove abitazioni e uffici.

«Si tratta di un intervento da 90mila metri quadi, tre volte i Lupi di Toscana – spiega l’assessore Perra – E’ la più grande espansione urbanistica prevista in città. Un investimento ancora più interessante con la prospettiva di recupero dell’intera area delle Grandi Cascine. In conferenza dei servizi è stato appena approvato il progetto della linea 4 della tramvia che andrà a sostituire l’attuale ferrovia che sarà dismessa, permettendo un’apertura tra l’area a Nord delle Cascine e il parco. Una zona dove è previsto il recupero del fosso Macinante, che sarà servita dal tram e che avrà una nuova viabilità veicolare e ciclabile».

Ma non finisce qui. Perché l’area di sviluppo potrebbe crescere presto a 150mila metri quadri con la cessione da parte di Sistemi Urbani (proprietario tutta l’area Leopolda) delle officine e dei magazzini. Presto il bando di gara.

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