Caprotti, patron di Esselunga: "Nel 2014 registriamo il 30% di vendite in meno"

La crisi e gli italiani: il numero uno della catena di grande distribuzione rivela i numeri durante un'inaugurazione a Firenze

Bernardo Caprotti

Bernardo Caprotti

Firenze, 4 novembre 2014 - Esselunga chiuderà il 2014 «meno bene degli anni precedenti, almeno del 30 per cento inferiore». Lo ha affermato Bernardo Caprotti, patron dell'azienda, a margine dell'apertura di un nuovo supermercato a Firenze, non sbilanciandosi per il 2015: «Chiediamolo a Draghi...», ha risposto Caprotti ha ricordato che «c'è una deflazione del 2%, si vende il 40% in promozione, e la gente compra uova, farina, acciughe e non la roba cara. Quindi fare gli euro alla cassa non è facile: riusciamo a fare gli euro dell'anno scorso facendo dei volumi tremendi. La nostra chiusura d'anno non sarà brillante».

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