La morte di Ciro Esposito durante la finale di Coppa Italia, lo stub inchioda De Santis

L'avvocato della famiglia Esposito: "Abbiamo la conferma della grave responsabilità di De Santis che ha sparato, ma le indagini proseguono per capire le motivazioni del gesto criminale e gli altri colpevoli coinvolti" FIRENZE E IL CORDOGLIO PER IL TIFOSO DEL NAPOLI UCCISO NEL GIORNO DI NAPOLI - FIORENTINA/ GLI INCIDENTI E LA FOLLIA DI QUELLA FINALE - FOTO / GENNY LA CAROGNA E IL CLAMORE MEDIATICO

Striscione per Ciro Esposito allo stadio  San Paolo (Ansa)

Striscione per Ciro Esposito allo stadio San Paolo (Ansa)

Firenze, 21 agosto 2014 - La prova dello stub avrebbe confermato la presenza di tracce di polvere da sparo sulla mano sinistra di Daniele De Santis, l'ultrà giallorosso arrestato con l'ipotesi di omicidio volontario dopo gli scontri che lo scorso 3 maggio hanno preceduto la partita tra Napoli e Fiorentina. L'avvocato della famiglia di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto dopo esser stato raggiunto da colpi di pistola nel giorno della finale di Coppa Italia, Angelo Pisani commenta la notizia: "C'è soddisfazione dal punto di vista legale perché si è accertato che De Santis sia uno dei responsabili dello sparo nei confronti di Ciro Esposito. Dalle prime indagini pareva che l'uomo avesse sparato con i guanti e c'era bisogno di ulteriori conferme che sono arrivate". "Oggi - dice Pisani, intervenuto a Radio Crc - abbiamo la conferma della grave responsabilità di De Santis che ha sparato, ma le indagini proseguono per capire le motivazioni del gesto criminale e gli altri colpevoli coinvolti. Mi auguro che De Santis si penta del suo gesto perché la violenza negli stadi non deve esistere, il perdono della famiglia di Ciro deve essere un esempio per tutti".

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