Mercoledì 24 Aprile 2024

Nuovo piano emergenze, l'allerta arriva via telefono

L'ok della giunta comunale all'App scaricabile dal sito della protezione civile

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella

Firenze, 27 gennaio 2015 -  Aggiornato il piano di Protezione civile del Comune di Firenze per le emergenze: tra le misure che contiene c'è anche Alert System, il servizio innovativo di Protezione civile predisposto per avvisare, via telefono, la popolazione in caso di imminenti problemi dando istruzioni sul comportamento da tenere. A questo si aggiunge l'App specifica che, scaricabile dal sito http://protezionecivile.comune.fi.it, dà accesso alle informazioni sulle norme di comportamento in situazione di emergenza e con cui possono essere riascoltate le comunicazioni telefoniche già inviate. L'aggiornamento del piano ha ricevuto l'ok della giunta nella seduta di oggi. «La sicurezza dei cittadini è una priorità irrinunciabile per questa Amministrazione. Il piano in vigore scade il 31 dicembre 2015 ma ci eravamo impegnati a rivederlo in anticipo, cosa che abbiamo fatto - ha commentato il sindaco Dario Nardella - A seguire approveremo l'aggiornamento dei singoli piani settoriali relativi al rischio idrogeologico, al rischio neve e al rischio sismico». Il piano è lo strumento indispensabile per poter attivare tutte le azioni necessarie alla tutela della popolazione: detta infatti la disciplina degli organi investiti di poteri decisionali, dalla composizione e funzionamento dell'unità di crisi fino ai poteri e responsabilità del sindaco quale autorità comunale di Protezione civile che assume la direzione dei servizi di emergenza presenti sul territorio comunale e coordina i servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite. Nel piano vengono descritte le procedure che devono essere seguite dagli operatori durante le emergenze e che coinvolgono tutte le direzioni comunali individuate come titolari delle «funzioni di supporto». L'impianto del piano è inoltre stato strutturato in base alle future esigenze di maggiore ampiezza territoriale che la Città Metropolitana richiede. Per arrivare all'approvazione definitiva e dunque all'entrata in vigore, il piano dovrà passare anche dal vaglio del Consiglio comunale.