Aeroporto, Nencini: "Avanti con i lavori nel rispetto dell'ambiente"

Le dichiarazioni dopo la decisione del Tar di accogliere il ricorso contro l'ampliamento dello scalo. Comitati, sigle ambientaliste e privati: "Una 'diffida' al ministero dell'Ambiente". La Regione: "Presto autorizzazione definitiva"

L'aeroporto di Peretola, Firenze (foto di repertorio)

L'aeroporto di Peretola, Firenze (foto di repertorio)

Firenze, 9 agosto 2016 - Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, è intervenuto sulla questione dell'aeroporto di Peretola e, alla luce della sentenza del Tar che annulla la variante al Pit della Toscana (Leggi l'articolo) - nata per consentire il potenziamento dello scalo - ha detto: "Si tratta dunque di fare le cose per bene e nel rispetto dell'ambiente, non di escludere Firenze dalla possibilità di dotarsi di un aeroporto efficiente".

Nencini, dopo essersi confrontato sulla questione con il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, ha aggiunto: «Pare che la sentenza del Tar non incida sul procedimento di Via (Valutazione di impatto ambientale) in corso presso il ministero dell'Ambiente. Peraltro sono già stati eseguiti moltissimi approfondimenti da parte degli organi competenti e da tempo è stata tracciata una strategia di potenziamento degli aeroporti toscani». «Grazie all'assetto societario unitario - fa osservare Nencini -, sia Pisa che Firenze sono stati inseriti tra gli scali strategici italiani».

«Non sono né sorpreso né preoccupato da questa sentenza del Tar (Leggi l'articolo). Non vorrei che quella dei comitati del no all'ampliamento dell'aeroporto e del collega sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi fosse una vittoria di Pirro». Ha detto oggi a margine di una iniziativa a Firenze il sindaco Dario Nardella, commentando l'accoglimento da parte del Tar del ricorso contro l'ampliamento dell'aeroporto di Firenze presentato da alcuni comitati, sigle ambientaliste e privati.

«Il giudice amministrativo non si esprime sul masterplan dell'aeroporto, ma sul piano paesaggistico della Regione Toscana, e sulla difformità con il masterplan del 2014 - spiega Nardella - Ma quel piano oggi è stato superato: c'è un nuovo piano approvato dall'Enac e che non è stato discusso né annullato, né criticato dal giudice amministrativo. Questo è il primo elemento che va evidenziato. Il secondo elemento è che resta totalmente valido il percorso avviato con la valutazione di impatto ambientale che attendiamo dal ministero dell'ambiente, e la successiva conferenza unificata dei servizi del ministero dei trasporti: quindi il piano dell'aeroporto sul quale il Tar non è minimamente intervenuto, va avanti».

LA REGIONE: "PRESTO L'AUTORIZZAZIONE DEFINITIVA" / L'ARTICOLO

LA RISPOSTA DEI COMITATI

Una «diffida» al ministero dell'Ambiente, affinché «blocchi la Valutazione di impatto ambientale (Via)» sull'ampliamento dell'aeroporto di Firenze: è quanto ha inviato oggi Guido Giovannelli, l'avvocato dei comitati promotori dell'azione legale contro il potenziamento dell'infrastruttura, all'indomani dell'accoglimento da parte del Tar del ricorso da loro presentato. «Non può procedersi a Via da parte del ministero - spiega l'avvocato Giovannelli - in quanto la Vas, la valutazione ambientale strategica che ne costituiva il presupposto normativo a livello regionale, è stata annullata dalla sentenza di ieri. Dunque la Via ministeriale, a queste condizioni, potrebbe essere solo negativa, venendo meno i suoi stessi presupposti, o sospesa, in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sulla vicenda».

Quanto alla sentenza di ieri l'avvocato Guido Giovannelli ha spiegato che «se sarà impugnata ci difenderemo; se verrà deciso di ripartire da zero con la Vas vigileremo affinché tutte le norme e le procedure siano rispettate correttamente, se, infine ci sarà la volontà di andare comunque avanti nonostante la sentenza per ottenere una Via positiva la impugneremo senz'altro».

Il legale ha anche commentato alcune delle opinioni, sui possibili effetti della sentenza, espresse in queste ore. «Ho letto e sentito commenti di persone secondo le quali questa pronuncia non cambierebbe nulla - ha detto Giovannelli - ma devo dire che trovo questa posizione contraddittoria. Se così fosse, non si penserebbe a fare ricorso al Consiglio di Stato cosa che, invece, è stata immediatamente annunciata».

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