Firenze, 9 luglio 2013 - I lavoratori della ex Isi hanno ''occupato pacificamente'' il Comune di Scandicci dopo aver organizzato un ''presidio spontaneo'' per avere ''attenzione e chiedere chiarezza'' sull'ipotesi che possano essere esclusi dal rifinanziamento del governo per la cassa integrazione, che già non ricevono da mesi.

In circa 200, secondo quanto riferito da loro stessi, si sono prima riuniti in assemblea nello stabilimento poi hanno formato un corteo e si sono diretti verso il Comune di Scandicci. ''Non ci muoveremo di qui - hanno detto gli operai - finché il sindaco Simone Gheri non ci avrà ricevuti, perché ci sentiamo completamente abbandonati al nostro destino. Siamo relegati nel dimenticatoio. La fine di questa vicenda non può essere pagata solo da noi lavoratori''.

''Siamo senza prospettiva senza futuro e senza cassa integrazione - hanno aggiunto -, che non riceviamo da febbraio. E' l'ennesima beffa''.

''I lavoratori della Isi hanno ragione nel rivendicare attenzioni e soprattutto certezze per il pagamento della Cig. La Regione sostiene con forza questa richiesta nei confronti del Governo, con una pressione costante che va avanti ormai da mesi, con l'obiettivo di assicurare una copertura totale dell'intero 2013. Appena arriveranno le risorse autorizzate qualche giorno fa dal ministero procederemo subito con i decreti per il pagamento''. Lo afferma, in una nota, l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini. ''Ovviamente lo faremo - aggiunge - come è giusto che sia, a partire dai lavoratori che devono ancora riscuotere le mensilità di gennaio, febbraio e marzo, seguendo l'ordine di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse. Sappiamo che i lavoratori della Isi sono scoperti da aprile in poi e che le nuove richieste sono pervenute alla Regione il 20 aprile''. Per Simoncini ''quindi, se sarà difficile poter rientrare in questa prima tranche, di sicuro potranno rientrare nella prossima''. Nel frattempo, prosegue la nota, il pressing della Regione continua e dopo domani Simoncini sarà a Roma dove, in occasione del parere delle Regioni sul decreto del governo, avanzerà la richiesta di una proposta complessiva di garanzie universalistiche, che superino la distinzione fra lavoratori coperti dalla cassa straordinaria e quelli che posso usufruire solo di quella in deroga. Per esaminare la situazione della ex Isi, l'assessore ha convocato un incontro con le organizzazioni sindacali, le istituzioni e il curatore fallimentare per il 15 luglio.