Firenze, 11 aprile 2013 - Un miliardo e 416 milioni di euro di imposte e tasse (820 dei quali in Italia e 600 milioni all'estero) è quanto il gruppo farmaceutico fiorentino Menarini ha pagato negli ultimi dieci anni. Lo comunica lo stesso gruppo Menarini, in una nota,  confermando per il 2012,  un tasso positivo di crescita del fatturato, salito del 7,5% a quota 3,2 miliardi. All'estero è cresciuto del 17,5 %, mentre in Italia è sceso del 12,3%.

Secondo il direttore generale, Piero Corsa, "i dati che emergono da questa analisi ci permettono due considerazioni.  La prima, ovvia, riguarda il ruolo di Menarini quale grande contribuente. La seconda è che il nostro gruppo ha contribuito all'economia italiana in maniera più che proporzionale rispetto alla quota di fatturato realizzata in Italia, che oggi è meno di un terzo. Ciò a dimostrazione di quanto l'azienda ha continuato a investire in Italia e a mantenere le proprie attivita' radicate sul territorio italiano, pur con una crescita e un'apertura internazionale''.