Firenze, 16 luglio 2012- Chiuderà il prossimo 31 luglio la Richard Ginori di Sesto Fiorentino. E' quanto emerso oggi all'incontro fra istituzioni, sindacati, e i rappresentanti del collegio dei liquidatori Marco Milanesio e Nicola Lattanzi.

La chiusura è stata decisa in attesa che si concretizzi l'interesse di uno dei tre soggetti interessati a rilevare l'azienda delle porcellane. Nel frattempo in vista della cessazione dell'attività sarà richiesta la Cassa integrazione straordinaria per i 337 lavoratori dello stabilimento, mentre saranno mantenuti accesi i forni.

Secondo quanto emerso al tavolo, tenutosi oggi presso la sede dell'assessorato alle attività produttive della Regione Toscana, Sambonet, Lenox, e la cordata di imprenditori del Nordest interessati a rilevare la Ginori stanno al momento effettuando la procedura di due diligence.

L'assessore regionale Gianfranco Simoncini ha spiegato: "In queste settimane si sono susseguiti numerosi incontri. L'obiettivo dei commissari è quello di chiudere il confronto nei tempi più rapidi possibili e di presentare comunque entro agosto la proposta di concordato preventivo".

Inoltre, la Richard Ginori 1735 ha accumulato debiti per circa 70 milioni di euro, di cui 36 verso creditori privilegiati. Se si arrivasse al concordato, le istanze di fallimento depositate presso il Tribunale di Firenze, che dovrebbero essere discusse nel mese di settembre, potrebbero essere congelate e si potrebbe proseguire nel tentativo di salvataggio dell'azienda.