Mercoledì 24 Aprile 2024

Polveri sottili, confermata in appello l'assoluzione di Martini e Domenici

L'ex presidente della Regione Toscana e dell'ex sindaco di Firenze erano stati accusati insieme ad altri amministratori pubblici del fiorentino di non aver contrastato a sufficienza l'inquinamento negli anni successivi al 2005

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Firenze, 26 novembre 2014 - Confermate in appello le assoluzioni dell'ex presidente della Regione Toscana Claudio Martini, e dell'ex sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, accusati insieme ad altri amministratori pubblici del fiorentino di non aver contrastato a sufficienza l'inquinamento da polveri sottili (PM10) e da biossido d'azoto negli anni successivi al 2005. Il processo di primo grado si era chiuso nel maggio 2010 con l'assoluzione degli imputati 'perché il fatto non sussiste'. Con Martini e Domenici erano stati indagati anche gli allora sindaci di Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano e i rispettivi assessori all'ambiente, così come gli assessori all'ambiente di Comune di Firenze e Regione Toscana.

La procura li accusava di aver disatteso la normativa europea che pone un limite ai giorni di superamento dei valori tollerati per la presenza di sostanze inquinanti nell'aria e di non aver adottato misure per la tutela dei cittadini. "I consulenti sono costati 372 mila euro - ha commentato uno dei difensori, l'avvocato Marco Passagnoli - per un flop che a ben vedere poteva essere individuato fin dall'inizio".