La statua della Loggia dei Lanzi ancora nel mirino dei vandali, staccato di netto un dito

I carabinieri visioneranno i filmati delle telecamere per individuare i responsabili. Nardella: "Pene più severe per chi sfregia l'arte"

Il dito staccato alla statua nella Loggia dei Lanzi (Umberto Visintini/Pressphoto)

Il dito staccato alla statua nella Loggia dei Lanzi (Umberto Visintini/Pressphoto)

Firenze, 2 giugno 2015 - È stato staccato di netto il dito mignolo della mano sinistra della scultura di Pio Fedi raffigurante il Ratto di Polistena collocata nella Loggia dei Lanzi a Firenze. È accaduto domenica pomeriggio verso le 17,30 ma lo si è appreso solo ieri. Tutte le dita di quella mano sono prodotto di integrazioni, rese necessarie da ripetute asportazioni e atti vandalici, l'ultimo dei quali risale al 29 marzo 2013. Appena accaduto l'episodio, un vigilante degli Amici della terra in servizio presso la Loggia ha avvertito la direzione degli Uffizi e di conseguenza sono stati interessati i carabinieri che visioneranno i filmati delle telecamere a circuito chiuso per individuare i responsabili. La direzione degli Uffizi intanto ha disposto che il frammento venisse reintegrato da Alberto Casciani, il restauratore già intervenuto due anni fa sullo stesso elemento lapideo. Casciani si è subito reso disponibile per reintegrare la parte asportata.

Su Facebook il sindaco Dario Nardella ha annunciato che si farà «promotore presso il Parlamento perché le pene sui reati contro il patrimonio artistico siano più severe, come avviene per gli ecoreati con reclusione fino a 15 anni e raddoppio tempi di prescrizione. Sfregiare l'arte è uno dei gesti più orribili e vigliacchi che si possano compiere - scrive Nardella -. Mi auguro che il vandalo che ha danneggiato il Ratto di Polissena nella Loggia dei Lanzi sia assicurato presto alla giustizia. Chi colpisce la cultura colpisce al cuore la storia e l'identità di una comunità».

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