Dieci minuti di offese, sputi e botte: San Lorenzo: è Far west con droga / VIDEO

In un video esclusivo le scene notturne di violenza tra due giovani / GUARDA IL VIDEO / GUARDA LE FOTO

Rissa in San Lorenzo

Rissa in San Lorenzo

Firenze, 22 agosto 2014 - ANCORA calci e pugni. Ancora alcol a secchiate e molto probabilmente droga. Questa volta è San Lorenzo ad aggiungere un altro buffo affluente al fiume della deriva. Ragazzi che scalciano, si prendono a pugni in un crescendo di violenza e tensione. L’episodio finisce in un video. Ed ecco che le immagini valgono più delle parole. Alcuni residenti ed esercenti fotografano e riprendono risse e scazzottate tutte le notti. Ma è l’ultimo video, quello girato la settimana scorsa, a far salire i brividi. La telecamera è puntata su una coppia di ragazzi, un americano e uno di colore, come ci raccontano alcuni testimoni, che se le danno di santa ragione. Perché? «Coca» o «Maria», sembrerebbe a sentire i racconti di chi c’era, che non è altro che il nome in codice della droga. Un altro episodio di movida molesta nell’estate nera del centro storico? Il discorso questa volta è un po’ diverso. In piazza del Mercato, così come nel resto del rione di San Lorenzo, i locali si contano su una mano. Il problema al contrario è proprio il vuoto sociale: quando le luci si spengono le strade si traformano spesso in un territorio fuorilegge, preda di bande di balordi che un giorno sì e uno no trovano il modo di darsele. Proprio come la settimana scorsa.

MEZZANOTTE, minuto più minuto meno. I due ragazzi cominciano a bisticciare. Il motivo non è ancora del tutto chiaro, ma secondo le testimonianze della notte, i due avrebbero avuto un po’ di attriti nella «compravendita» di droga. Ecco allora che le urla salgano e a poco a poco cominciano ad avvicinarsi delle persone. Prima si spintonano, poi vola pure qualche minaccia: «Io t’ammazzo» grida uno dei due litiganti. Allora il ragazzo di colore sputa addosso all’americano che non ci pensa un attimo e coglie la sfida: calci, pugni, gomitate, «mai vista tanta violenza» sussurra qualcuno. I due finiscono a terra e rotolono lungo la piazza. Scene da Far west in pieno centro storico e sotto le finestre dei residenti che nel frattempo si sono svegliati per il vocio sempre più insistente. INTORNO, un piccolo gruppetto di amici continua a bere, come se non stesse succedendo niente. Le birre girano vorticosamente di mano in mano. Solo a un certo punto, quando la rissa sembra degenerare, uno degli spettatori si butta nel mezzo per separarli ma ci finisce dentro anche lui. Sono stati dieci minuti infiniti. Dieci minuti dell’ennesima serata fuori controllo passata tra gli alcol shop, sacri pulpiti dell’alcol «shot and go», e le scalinate della basilica di San Lorenzo, fino a degenerare poi in piazza del Mercato. Siamo in pieno centro storico, non in una periferia sperduta. Eppure San Lorenzo sta finendo per somigliare sempre più a un retrobottega dove si lavano i panni sporchi. Da un lato le luci scintillanti di piazza della Signoria e piazza Duomo, dall’altro il buio torbido di piazza del Mercato dove quando le ultime luci dei ristoranti si spengono c’è quasi da avere paura. Regole? Macché. Zero assoluto. Fumo e alcol a volontà. Due spine nel fianco del rione che non risparmiano nemmeno le altre zone calde della notte. Santo Spirito tutte i giorni dopo il tramonto si trasforma in un ripostiglio di cocci di bottiglie e bicchieri abbandonati: «In piazza si beve — denunciano i residenti — dietro l’angolo si spaccia». Eppoi ci sono Santa Croce e Sant’Ambrogio che quest’anno hanno dato il peggio di sè: rave selvaggi, risse e scazzottate all’ordine del giorno fino alle minacce di morte ai residenti.

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