Scuola e nuove tecnologie: ‘What’s app? Che fine ha fatto il diario scolastico?’

Firenze, 13 ottobre 2015 - Studenti, ricercatori e docenti si confrontano sui nuovi modi di scrivere introdotti dalle nuove tecnologie. Il termine dell’incontro è ‘flipped conference’, ovvero conferenza rovesciata, dove il pubblico è parte attiva. E’ quello che è successo oggi a Firenze come iniziativa collaterale alla mostra «Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 anni dell’Indire», fino al prossimo 22 ottobre a Palazzo Medici Riccardi in via Cavour 1 (ingresso gratuito, orario 10-19, chiusa il mercoledì). Indire ha organizzato la conferenza ‘What’s app? Che fine ha fatto il diario scolastico?’

Nella prima parte è stata analizzata la storia del diario scolastico con un video che percorre un viaggio ideale dagli inizi del ‘900 agli anni ’60, attraverso le immagini, conservate nell’Archivio Storico Indire. Successivamente è iniziato il ‘Keynote speech’ (apertura dei lavori e illustrazione delle linee guida della conferenza) da parte di Mirella D’Ascenzo, dell’Università di Bologna. E’ seguita la discussione moderata da Sara Mori (Indire), fra gli studenti delle scuole a partire dalle parole chiave indicate dal pubblico. Sono stati invitati gli studenti della Scuola-Città Pestalozzi di Firenze e dell’Istituto Superiore Carlo Piaggia di Viareggio.

Tra i relatori, i docenti Alessandro Bencivenni, dell’Istituto Magistrale Statale ‘Giovanni da San Giovanni’ di San Giovanni Valdarno di Arezzo, Paolo Masini, dell’Istituto Superiore Carlo Piaggia di Viareggio, e Matteo Bianchini, della Scuola-Città Pestalozzi, Firenze. Durante la discussione è stato proiettato un collage di video effettuati dagli studenti. In conclusione la realizzazione grafica da vivo sul significato del ‘diario scolastico’ per le nuove generazioni di studenti. L’iniziativa è stata curata da Alessandra Anichini, Stefania Chipa e Pamela Giorgi, ricercatrici dell’Indire, e Paolo Masini dell’Istituto Superiore Carlo Piaggia di Viareggio.