Lotta al tumore alla bocca, sette giorni di prevenzione gratuita

L'iniziativa dei dentisti pratesi: una settimana di visite da parte di una quindicina di professionisti per prevenire il cancro del cavo orale

Da sinistra: Edoardo Vanzini, Livio Benelli, Giuseppe Bellanti e Giuseppe Magro

Da sinistra: Edoardo Vanzini, Livio Benelli, Giuseppe Bellanti e Giuseppe Magro

Prato, 14 maggio 2015 - Dentisti dell’Andi pratese (Associazione nazionale dentisti italiani) si distinguono anche per l’Oral cancer day e da un solo giorno di prevenzione gratuita li moltiplica per sette. Una settimana di visite da parte di una quindicina di professionisti per prevenire il cancro del cavo orale, una patologia che colpisce sia uomini (rappresenta l’8% dei tumori) che donne (è l’1% dei tumori femminili) e colpisce soprattutto chi ha già problemi legati al tabagismo, al papilloma virus e all’alcolismo. L’iniziativa è organizzata da Andi sezione pratese presieduta da Giuseppe Bellanti, e questo’anno ha coinvolti sia l’Ordine dei medici che i medici di medicina generale. Protagonista per la riuscita dell’iniziativa è la Pubblica Assistenza L’Avvenire con il suo neo eletto presidente Livio Benelli che mette a disposizione l’ambulatorio di via Ada Negri, dove già è in corso il progetto Comunque sorrisi, cure dentistiche gratis per chi viene inviato dal Centro La Pira e il pronto soccorso odontoiatrico. A dare sostegno all’iniziativa ci sono anche Giuseppe Magro, presidente dell’Albo degli odontoiatri, ed Edoardo Vanzini, segretario sindacale Andi. «Le visite saranno fatte da sabato 16 fino a venerdì 22 maggio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 – spiega il dottor Bellanti – Per eseguire le visite utilizzeremo sia un metodo ispettivo e palpatorio sia il Velscope, uno strumento per lo screening, acquistato lo scorso anno. E’ un mezzo che impiega la fluorescenza che permette di identificare eventuali lesioni».

Lo scorso anno l’edizione è stata poco conosciuta, ma per il 2015 i 10/15 dentisti aderenti all’Andi hanno intenzione di fare più visite possibili grazie anche a una informazione capillare e al coinvolgimento dei medici di famiglia e della Pubblica Assistenza. Il servizio avviato ormai da un anno «Comunque sorrisi» sta riscuotendo un’ottima risposta: «Abbiamo circa 400 pazienti all’anno con 62 colleghi e 30 assistenti volontari che si prestano per i turni infrasettimanali – dicono Luigi Magro e Livio Benelli – adesso vorremmo ampliare il servizio: non solo fornire le cure primarie ma anche protesi in collaborazione con odontotecnici e ortodonzia pediatrica. Cerchiamo adesioni così potremo fare due agende per gli appuntamenti, una per gli adulti e l’altra per i bimbi». «Quello che meraviglia è che la maggior parte dei pazienti sono italini – aggiunge Edoardo Vanzini – circa il 70%». Benelli da presidente della Pubblica Assistenza annuncia che «siamo stati contatti da un’associazione che accoglie rifugiati e ci hanno chiesto di attivare un servizio simile». L’Andi manifesta un piccolo dispiacere: «Erano stati promessi fondi almeno per l’acquisto di ausili di protezione, la delibera comunale è stata approvata. Adesso attendiamo con fiducia. Il nostro è un servizio del tutto volontario.

Sara Bessi

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro